Wall Street: Dow Jones balza di 440 punti, Nasdaq +1,5% dopo dato inflazione Usa. Crescita core al minimo dal 2021
Wall Street è spinta al rialzo dal dato relativo all’inflazione degli Stati Uniti, misurata dall’indice dei prezzi al consumo.
Alle 16 circa ora italiana, il Dow Jones scatta al rialzo di quasi 440 punti (+1,25%), a 35.564 punti circa.
Lo S&P 500 avanza dell’1,31% a 4.526 circa, mentre il Nasdaq sale dell’1,5% a quota 13.929.
Nel mese di luglio, l’indice CPI ha messo a segno un rialzo su base annua del 3,2%, ritmo inferiore rispetto al +3,3% atteso dal consensus degli analisti intervistati da Dow Jones.
Su base mensile, l’inflazione è aumentata dello 0,2%, in linea con le attese.
Escludendo le componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari ed energetici, l’indice CPI core è salito dello 0,2% su base mensile, in linea con le attese, avanzando su base annua del 4,7%, al tasso di crescita più basso dall’ottobre del 2021.
Il rialzo della componente core è stato anche inferiore al +4,8% atteso dagli economisti intervistati da Dow Jones.
La pubblicazione del dato smorza i timori di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed di Jerome Powell, che continua a tenere d’occhio le pressioni inflazionistiche negli States.
Dopo aver alzato i tassi 11 volte dal marzo del 2022, la Fed dovrebbe fare una pausa nel suo ciclo di strette monetarie.
Di fatto, il mercato sta prezzando un nuovo rialzo dei tassi con una probabilità di appena il 13% per la riunione di settembre e del 35% circa per il meeting di novembre.
Tra i titoli, rialzi per Disney che, in concomitanza con la pubblicazione dei conti del secondo trimestre dell’anno – suo terzo trimestre fiscale – ha annunciato l’intenzione di alzare i prezzi dei suoi abbonamenti senza pubblicità.
Il gigante dei media ha anche riportato un utile per azione migliore delle attese.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.