Wall Street: Dow Jones riparte dopo tonfo fino a -700 punti in attesa del report occupazione Usa. Futures Nasdaq azzannati da calo Amazon
Wall Street reduce da una sessione decisamente negativa, complice il timore di un peggioramento della crescita economica degli Stati Uniti, scatenato dalla pubblicazione di alcuni dati macro.
Dow Jones crolla fino a oltre 700 punti nei minimi intraday
Ieri il Dow Jones Industrial Average è capitolato di 494,82 punti, o dell’1,21%, a 40.347,97, precipitando nei minimi intraday di ben 744,22 punti, o dell’1,8% circa.
Lo S&P 500 ha perso l’1,37% a 5.446,68, mentre il Nasdaq Composite è scivolato del 2,3% a quota 17.194,15.
L’indice delle small cap Russell 2000 ha segnato un tonfo del 3%.
Focus sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti, pubblicate nella giornata di ieri, che sono salite nella settimana terminata il 27 luglio a 249.000 unità, al di sopra dell’aumento di 235.000 unità atteso dagli economisti intervistati da Dow Jones, e al massimo dall’agosto del 2023.
Reso noto ieri anche l’indice ISM manifatturiero Usa che, sceso a quota 46,8 punti, al di sotto della soglia di 50 punti, ha messo in evidenza la fase di contrazione dell’attività economica.
Cautela sui mercati in attesa del grande market mover rappresentato dal report occupazionale degli Stati Uniti, che sarà reso noto oggi, alle 14.30 ora italiana.
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Il sentiment negativo, alimentato dal timore di una recessione dell’economia americana, è confermato dal trend dei futures Usa.
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Alle 6.55 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones arretrano dello 0,47%, i futures sullo S&P 500 scendono dello 0,75% e i futures sul Nasdaq Composite arretrano dell’1,31%.
Focus sulle trimestrali pubblicate ieri, nelle contrattazioni afterhours, dalle Big Tech Usa Apple e Amazon, con il titolo Amazon che scivola di quasi il 7% a Wall Street.
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