Wall Street: futures giù dopo dietrofront vigilia. Borsa Tokyo chiude piatta
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in ribasso, dopo la sessione negativa della vigilia.
Alle 7.30 circa ora italiana i futures sul Dow Jones sono in calo dello 0,05%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq scendono rispettivamente dello 0,10% e dello 0,23%.
In Asia l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione praticamente piatto, segnando una variazione pari a +0,01%, a quota 39.239,52 punti, dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Giappone misurata dall’indice dei prezzi al consumo (CPI) di gennaio.
L’inflazione core del Giappone misurata dall’indice dei prezzi al consumo ha rallentato il passo per il terzo mese consecutivo, confermandosi tuttavia più alta delle attese, fattore che sta portando i trader a scommettere sulla fine dell’era dei tassi negativi da parte della Bank of Japan, nella riunione di aprile.
Il dato core dell’inflazione giapponese è salito di fatto nel mese del 2%, su base annua, al di sopra del +1,8% stimato dagli economisti intervistati da Reuters.
Tra le altre borse dell’area Asia-Pacifico, la borsa di Sidney è salita dello 0,13%, mentre Seoul arretra dello 0,88%. La borsa di Hong Kong scende dello 0,25%, mentre Shanghai sale dello 0,60%.
Ieri Wall Street ha fatto dietrofront, con gli indici Dow Jones e S&P 500 che sono scesi rispetto ai valori record testati la scorsa settimana, chiudendo rispettivamente in calo dello 0,16% e dello 0,38%. Il Nasdaq Composite ha chiuso la seduta della vigilia in calo dello 0,13%.
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Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.