Wall Street: futures in rialzo in attesa della Fed. Nasdaq e S&P 500 in fase di correzione
I futures sui principali indici azionari Usa indicano la voglia di rimonta dopo la settimana negativa di Wall Street.
Venerdì scorso il Dow Jones è scivolato di 366,71 punti (-1,12%), a 32.417,59. Lo S&P 500 ha perso lo 0,48% a 4.117,37, cadendo in fase di correzione, in corrispondenza di un valore inferiore rispetto al massimo di questo anno, testato il 31 luglio scorso, del 10,3%.
Il Nasdaq è salito dello 0,38% a 12.643,01, grazie al rally di Amazon, successivo alla pubblicazione della trimestrale da parte della Big Tech Usa.
Alle 6.40 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,23%, quelli sullo S&P 500 mettono a segno un rialzo dello 0,34%, mentre quelli sul Nasdaq avanzano dello 0,50%.
La scorsa settimana il Dow Jones e lo S&P 500 hanno ceduto rispettivamente il 2,1% e il 2,5%, mentre il Nasdaq ha sofferto un calo del 2,6%.
Anche il Nasdaq è scivolato durante la settimana in fase di correzione.
Mentre la stagione delle trimestrali Usa continua, l’attenzione degli investitori sarà rivolta questa settimana all’annuncio sui tassi che arriverà nella giornata di mercoledì, 1° novembre, dalla Fed di Jerome Powell, alla conclusione del meeting di due giorni del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana.
La Federal Reserve dovrebbe lasciare i tassi sui fed funds Usa invariati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, dopo averli alzati per 11 volte dallo scorso anno, al fine di indebolire la crescita dell’inflazione. Un’inflazione che continua a preoccupare Powell & Co.
venerdì scorso, è stato reso noto il parametro che monitora il trend dei prezzi preferito della Fed, ovvero il Pce core, salito dello 0,3% su base mensile e del 3,7% su base annua, in linea con le attese degli analisti. Il trend del PCE core rimane tuttavia ben al di sopra del target del 2% a cui punta la Fed.
Il Pce headline è aumentato dello 0,4% su base mensile, lievemente al di sopra del +0,3% stimato, segnando un rialzo, su base annua, del 3,4%, in linea con le stime.
Tornando alle trimestrali Usa, fino a oggi, delle società quotate sullo S&P 500, il 78% ha battuto le attese del consensus, riportando utili in rialzo su base annua del 12% nel corso del terzo trimestre del 2023.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.