Wall Street: futures ingessati dopo sessione contrastata. Borsa Tokyo +1,5%, Hong Kong paga dati Cina
Alle 7.40 circa ora italiana, i futures sui principali indici azionari Usa sono praticamente ingessati, oscillando attorno alla parità. Contrastata ieri la performance di Wall Street.
Lo S&P 500 ha concluso la sessione della vigilia in rialzo dello 0,1% a 4.382,78 punti, salendo per l’ottava seduta consecutiva e riportando così la fase di buy più lunga dal novembre del 2021.
La scia rialzista più lunga in due anni è stata riportata anche dal Nasdaq Composite, che è salito ieri di appena + 0,08% a 13.650,41 punti.
Giù invece il Dow Jones Industrial Average, che ha perso 40,33 punti (-0,12%), a 34.112,27, interrompendo la fase rialzista più lunga dal mese di luglio.
Wall Street si conferma positiva nel mese di novembre. Dall’inizio del mese, lo S&P 500 è salito del 4,5%, mentre il Nasdaq è balzato del 6,2%. Il Dow Jones ha incassato un progresso pari a +3,2%.
Rimane tuttavia la cautela su quelle che potrebbero essere le prossime mosse della Fed di Jerome Powell, determinata a riportare la crescita dell’inflazione Usa al target del 2% e dunque non necessariamente pronta a mettere la parola punto al ciclo di rialzi dei tassi lanciato agli inizi del 2022, nonostante le recenti pause delle strette monetarie.
Guardando alle borse asiatiche, il trend è contrastato. Le borse cinesi sono sotto pressione dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione della Cina, che confermano i timori su un’economia sempre più a rischio di deflazione.
Nel mese di ottobre, l’inflazione della Cina misurata dall’indice dei prezzi al consumo è scesa dello 0,2% su base annua, più del calo dello 0,1% atteso dagli economisti intervistati da Reuters.
Giù anche l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi alla produzione, in calo per il 13esimo mese consecutivo, in ritirata del 2,6%, lievemente al di sotto della flessione attesa del 2,7%.
La borsa di Hong Kong arretra dello 0,50% circa, mentre Shanghai segna un ribasso dello 0,09%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è solido, in progresso dell’1,5% circa, mentre Seoul e Sidney avanzano rispettivamente dello 0,26% e 0,28%.
Breaking news
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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