Wall Street: futures negativi dopo l’entrata in vigore dei nuovi dazi
Mattinata negativa per i futures sui principali indici di Wall Street, dopo che alla mezzanotte di Washington (le sei di mattina in Italia) è scattato l’aumento dei dazi voluto da Donald Trump. I futures sul Dow Jones segnano un calo di 140 punti.
Ieri intanto per il quarto giorno di fila, la seduta di ieri a Wall Street è finita in calo sempre a causa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il DJIA ha perso 138,97, lo 0,54%, a quota 25.828,36. L’S&P 500 ha ceduto 8,7 punti, lo 0,3%, a quota 2.870,72. Il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno 32,73 punti, lo 0,41%, a quota 7.910,59. Il petrolio a giugno al Nymex è scivolato dello 0,7% a 61,7 dollari al barile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.