Wall Street: futures poco mossi. Al via la stagione delle trimestrali Usa: tocca alle grandi banche
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in lieve rialzo, in attesa dell’avvio della stagione delle trimestrali Usa che vedrà protagonista, nella giornata di oggi, gli utili delle principali banche Usa.
JPMorgan, (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C) saranno le prime banche Usa ad annunciare i conti, relativi al terzo trimestre del 2023.
Alle 7,25 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,10%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,09%, mentre quelli sul Nasdaq mettono a segno un progresso 0,04%.
Trimestrali Usa: è il giorno di JPMorgan
Stando dai dati raccolti da FactSet, per JPMorgan il consensus prevede un utile per azione di $3,90 e un fatturato di $39,55 miliardi.
Gli analisti, in particolare, hanno migliorato l’outlook sull’eps di 37 centesimi per azione circa visto che, fino allo scorso 1° luglio, avevano previsto un utile per azione di $3,53.
Inflazione Usa zavorra il sentiment
Ieri Wall Street ha chiuso la sessione in ribasso, dopo la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, tra i parametri più importanti per monitorare il trend dell’inflazione, salito a settembre più delle attese.
La prospettiva di una Fed ancora sull’attenti nei confronti dell’inflazione ha depresso l’azionario: il Dow Jones Industrial Average ha ceduto così lo 0,51%, o 173,73 punti, a 33.631,14 punti.
Lo S&P 500 ha perso lo 0,62%, a 4.349,61, mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno lo 0,63%, a quota 13.574,22.
Nel mese di settembre, l’inflazione misurata dal CPI è salita negli Stati Uniti dello 0.4% su base mensile e del 3.7% su base annua, rispetto al +0,3% e al +3,6% atteso dal consensus degli analisti.
L’inflazione core che esclude i prezzi dei beni energetici ed alimentari è salita dello 0,3% su base mensile e del 4,1% su base annua, in linea in entrambi i casi con le attese.
L’inflazione più persistente delle attese si è subito riflessa nel trend dei Treasuries, con i tassi decennali che sono balzati, nella sessione di ieri, di 11 punti base, al 4.707%. Al momento i rendimenti, tuttavia, ritracciano, scendendo al 4,66%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.