Wall Street: futures sfidano boom tassi Treasuries dopo scivolone vigilia, Bank of America in rialzo post trimestrale
Futures Usa in lieve rialzo, dopo l’ennesimo tonfo che ha colpito la borsa Usa, a causa dell’impennata dei tassi dei Treasuries.
I futures sul Dow Jones mettono a segno un rialzo dello 0,12% a 35.303 punti; i futures sul Nasdaq salgono dello 0,32% a 15.253 punti, mentre i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,18% a 4.580 punti.
L’azionario degli States tenta di resistere alla continua fiammata dei rendimenti dei bond americani. I decennali dei Treasuries Usa hanno toccato la soglia dell’1,90% per la prima volta in più di due anni, esattamente dal dicembre del 2019. I tassi a 30 anni sono saliti fin oltre la soglia del 2,20%.
Rimangono al di sopra della soglia dell’1%, riagguantata ieri per la prima volta in due anni, dal periodo precedente la pandemia Covid-19, i rendimenti dei bond Usa a due anni. A questo punto, tra gli economisti si diffonde l’aspettativa di un maxi rialzo dei tassi Usa nel mese di marzo, pari a 50 punti base, per calmierare le aspettative sull’inflazione.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali Usa. Bank of America ha annunciato di aver riportato un utile per azione di 82 centesimi, rispetto ai 76 per azione attesi, a fronte di un fatturato pari a $22,17 miliardi, contro i $22,2 miliardi previsti dal consensus. Il titolo sale dell’1,5% in premercato.
Finora, delle 33 società quotate sullo S&P 500 che hanno diffuso le trimestrali, quasi il 70% ha battuto le attese.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.