Wall Street: futures sull’attenti dopo trimestrali Amazon, Snap e Intel
Dopo la sessione positiva della vigilia, Wall Street è sotto pressione, zavorrata dalla pubblicazione di alcune trimestrali Usa, Snap e Amazon in primis.
I futures fanno i conti in particolare con i sell off che si abbattono sul titolo Snap, dopo che la società dell’APP di messaggistica SnapChat ha annunciato un fatturato peggiore delle attese.
I futures sul Nasdaq sono tuttavia poco mossi, appena al di sotto della parità, così come i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500.
Nel primo trimestre dell’anno, l’utile per azione di Snap si è attestato su base adjusted a 1 centesimo, rispetto alla perdita di 1 centesimo attesa.
Il fatturato è stato pari nel primo trimestre a $989 milioni, rispetto agli $1,01 miliardi previsti. Il titolo Snap crolla del 20% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street.
Il titolo Snap affonda del 20% circa nelle contrattazioni afterhours di Wall Street.
Male anche Amazon.
Il colosso dell’e-commerce ha annunciato di aver concluso il primo trimestre dell’anno con utili e un fatturato migliori delle attese.
Su base netta, le vendite sono ammontate a $127,36 miliardi, meglio dei $124,7 miliardi attesi dal consensus e in crescita del 9% su base annua.
L’eps è stato pari a 31 centesimi. Tuttavia i vertici di Amazon hanno mostrato cautela sul trend della divisione cloud Amazon Web Services.
Il titolo Amazon, dopo essere salito fino al 10% circa, arretra di oltre il 2%.
Decisamente negativa la trimestrale di Intel, che ha messo in evidenza la perdita degli utili più forte della storia della società di chip, con un tonfo dell’utile per azione pari a -133%, risultato in una perdita per azione di 4 centesimi, su base adjusted.
Nonostante il crollo, il risultato di Intel è riuscito a confermarsi migliore delle attese, pari a una perdita di 15 centesimi per azione.
Il titolo sale del 5% circa nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street.
Ieri a Wall Street il Dow Jones Industrial Average è balzato di 524,29 punti, o +1,57%, a 33.826,16 punti.
Il Nasdaq Composite ha segnato un rialzo del 2,43% a 12.142.24, mentre lo S&P 500 è salito dell’1,96% a 4.135,35.
Quella di ieri è stata la migliore seduta da gennaio per il Dow Jones e lo S&P 500.
Per il Nasdaq è stato il rally più forte incassato dal mese di marzo.
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