Wall Street: futures Usa in calo. Dow Jones riparte dopo settimana peggiore da ottobre
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in ribasso: alle 6.45 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono lo 0,15%, i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,17%, mentre i futures sul Nasdaq scendono dello 0,31%.
Da segnalare che lo S&P 500 ha chiuso la sessione di venerdì scorso in calo dello 0,65% a 5.123,69 punti, mentre il Nasdaq Composite ha ceduto l’1,16% a 16.085,11 punti.
Il Dow Jones Industrial Average ha lasciato sul terreno 68,66 punti, o lo 0,18%, a 38.722,69 punti.
Settimana di sell, per Dow Jones la peggiore da ottobre
Tutti e tre i principali indici azionari Usa hanno concluso la scorsa settimana in ribasso.
Lo S&P 500 ha perso lo 0,26% su base settimanale, mentre il Dow Jones e il Nasdaq hanno archiviato la settimana in calo rispettivamente dello 0,93% e dell’1,17%.
In particolare, per il Dow Jones la scorsa settimana è stata la settimana peggiore da ottobre.
Venerdì scorso è stato diffuso il report occupazionale Usa relativo al mese di febbraio, che ha messo in evidenza una crescita di 275.000 nuovi posti di lavoro, ben oltre il rialzo di 198.000 unità atteso dal consensus degli economisti intervistati da Dow Jones.
I numeri hanno confermato di nuovo la solidità del mercato del lavoro Usa, fattore che ha riportato sui mercati il dubbio che la Fed sia lontana dal tagliare i tassi sui fed funds, a dispetto di quanto detto dal presidente della Fed Jerome Powell nell’audizione al Congresso degli Stati Uniti delle giornate di mercoledì e giovedì scorsi, 6 e 7 marzo.
Vero è che il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa al 3,9%, e che la crescita dei salari è stata inferiore a quanto temuto, entrambi elementi che hanno avallato le scommesse di chi prezza un primo taglio dei tassi Usa da parte della Fed nel mese di giugno.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.
Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.