Wall Street: futures Usa ingessati. Novembre mese di buy: Nasdaq quasi +10%
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono poco mossi. Alle 7.30 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones e sul Nasdaq sono in rialzo dello 0,08%, mentre i futures sul Nasdaq arretrano dello 0,06%.
Nella sessione di ieri, il Dow Jones ha perso 46 punti (-0,13%), a 34.945,57 punti, lo S&P 500 è salito dello 0,12% a 4.508,24 punti, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso ingessato, con una variazione pari a +0,07% a 14.113,67 punti.
La speranza che il rallentamento della crescita dell’inflazione degli Stati Uniti convinca la Fed di Jerome Powell a concludere il suo ciclo di rialzi dei tassi ha sostenuto di nuovo il trend degli indici azionari su base settimanale.
Tutti e tre i principali listini sono in rialzo per la terza settimana consecutiva, con lo S&P 500 e il Nasdaq in progresso di oltre il 2% e il Dow Jones in crescita su base settimanale dell’1,9%.
Novembre si conferma mese di buy per Wall Street: dall’inizio del mese, lo S&P 500 ha messo a segno un balzo del 7,5%, mentre il Dow Jones è salito del 5,7%. Il Nasdaq ha incassato un rally di ben il 9,8%.
Il 1° novembre scorso la Fed ha annunciato di aver lasciato i tassi sui fed funds invariati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
I tassi sono stati lasciati fermi per la seconda riunione consecutiva, dopo gli 11 rialzi lanciati agli inizi del 2023, inclusi quattro nel 2023, volti a sfiammare il balzo dell’inflazione negli Stati Uniti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.