Wall Street: futures Usa poco mossi, Dow Jones reduce da fase rialzista più lunga dal 2017
Trend poco mosso per i futures sui principali indici azionari Usa. Alle 8 circa ora italiana i futures sul Dow Jones sono in rialzo dello 0,12%, i futures sullo S&P 500 salgono dello 0,08% mentre i contratti sul Nasdaq sono piatti.
Nella sessione di ieri il Dow industrial average ha messo a segno un rialzo di 163.97 punti (+0.47%), a 35.225,17 punti.
Lo S&P index è sceso di 30,85 punti o -0.68% aa 4534.86, mentre il Nasdaq ha sottoperformato il mercato, con un calo di ben 294,72 punti (-2.05%), a 14.063,30.
Il Dow Jones in particolare ha riportato la sua nona sessione consecutiva di rialzi, la fase rialzista più lunga dal 2017, sulla scia anche dei buy che hanno interessato in particolare il titolo Johnson & Johnson.
Le azioni del colosso dell’healthcare sono balzate del 6% dopo che la società ha rivisto al rialzo le stime sull’intero 2023 riportando una trimestrale che ha battuto le attese.
Il Nasdaq Composite è stato zavorrato invece dalle trimestrali di Tesla e Netflix, che non hanno convinto i mercati.
In particolare il colosso dello streaming Netflix ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con un aumento del fatturato e del numero degli abbonati.
L’utile per azione si è attestato a $3,29, molto meglio dei $2,86 attesi.
Il fatturato, pur in crescita, ha deluso le attese, attestandosi a quota $8,19 miliardi, rispetto agli $8,30 miliardi previsti.
Ma il titolo è capitolato del a Wall Street.
Vendite anche su Tesla, dopo che il colosso Usa delle auto elettriche guidato da Elon Musk ha annunciato di aver chiuso il secondo trimestre con un fatturato di $24,93 miliardi, rispetto ai $24,47 miliardi attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.
L’utile per azione è stato pari a 91 centesimi su base adjusted, meglio dei 82 cents attesi dal consensus.
Nella conference call seguita alla diffusione dei conti, il ceo Musk ha detto tuttavia di prevedere un lieve rallentamento della produzione nel terzo trimestre, a causa dell’interruzione di diverse attività durante l’estate.
I mercati sono rimasti delusi inoltre per l’assenza di indicazioni più chiare sulla produzione del Cybertruck e sul lancio delle auto a guida autonoma.
La stagione delle trimestrali Usa si sta confermando comunque positiva, se si considera che delle società quotate sullo S&P 500 che hanno riportato gli utili, il 74% ha battuto le attese degli analisti.
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