Wall Street in rosso nel primo giorno del secondo semestre
La seconda metà dell’anno si apre con ribassi generalizzati anche negli Stati Uniti dopo i cali visti in Asia e sperimentati dall’Europa in queste ore. L’intensificarsi delle tensioni commerciali tra Usa e resto del mondo mettono i listini azionari di Wall Street sotto pressione, in un contesto di avversione al rischio crescente Gli indici Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones perdono tutti più di mezzo punto percentuale al momento.
L’Unione Europea ha minacciato di imporre contromisure su 300 miliardi di dollari di prodotti importati dagli Stati Uniti se Trump farà effettivamente ricorso ai dazi contro il settore automobilistico. Anche il Canada non sta a guardare. A pesare sui corsi azionari sono anche i prezzi del petrolio in calo che penalizzano il settore oil. Intanto i titoli dei gruppi più sensibili alla guerra dei dazi come Boeing e Caterpillar arretrano di circa l’1%, mentre i gruppi dei semiconduttori scivolano di pari passo con i titoli dei gruppi cinesi quotati in Usa del comparto. Mancano pochi giorni all’entrata in vigore dei dazi contro prodotti cinesi (prevista per il 6 luglio), un’iniziativa che potrebbe portare a una ritorsione da parte della Cina.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.