Wall Street in rosso, tonfo petrolio
Chiusura in rosso ieri a Wall Street con gli investitori che temono sempre di piu’ una guerra commerciale protratta tra gli Stati Uniti e la Cina.
Nel finale, il DJIA ha perso 286,14 punti, l’1,11%, a quota 25.490. L’S&P 500 ha ceduto 34,03 punti, l’1,19%, a quota 2.822,24. Il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno 122,56 punti, l’1,58%, a quota 7.628,28.
Il petrolio a giugno al Nymex è scivolato del 5,7% a 57,91 dollari, minimi di marzo. Quello di ieri è stato il calo maggiore dal 24 dicembre scorso.
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Ricca di spunti l’agenda macro di oggi che per gli Usa vede in primo piano la produzione industriale. In arrivo anche le stime economiche della commissione europea
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.