Wall Street inizia il 2022 con cauto ottimismo. Tesla +9% grazie a boom consegne auto. Focus su tassi Treasuries
Wall Street inizia il 2022 all’insegna degli acquisti. Alle 16 circa ora italiana il Dow Jones è piatto, con un rialzo dello 0,07% a 356.364 punti; ingessato anche lo S&P, attorno a 4.767 punti, mentre il Nasdaq avanza dello 0,40% a 15.710 punti.
Bank of America ha ricordato in una nota che l’azionario Usa tende a salire nei primi giorni dell’anno, visto che è in questa parte dell’anno, in particolare, che gli investitori scelgono i cavalli su cui puntare.
La storia conferma che i primi giorni di gennaio sono all’insegna dei buy: in 11 dei 13 anni precedenti, lo S&P 500 ha segnato di fatto un trend positivo nella prima settimana di contrattazioni dell’anno nuovo, incassando in media un guadagno dell’1,6%.
Il 2021 è stato un anno positivo per la borsa Usa, in particolare per l’indice S&P 500, balzato su base annua del 26,89%, in rialzo per il terzo anno consecutivo. Terzo anno consecutivo di guadagni anche per il Dow Jones e il Nasdaq, che hanno guadagnato rispettivamente il 18,73% e il 21,39%.
“Il 2021 è stato un altro anno eccezionale per l’azionario Usa – ha scritto in una nota Chris Haverland, di Wells Fargo Investment Institute – I mercati sono stati sostenuti da…politiche fiscali e monetarie molto accomodanti”.
Lo S&P 500 ha inanellato valori di chiusura record per ben 70 volte, il secondo valore più alto dopo le 77 chiusure a livelli record del 1995.
Le migliori performance sono state riportate dai titoli delle società attive nel mercato immobiliare ed energetico, con i sottoindici relativi volati di oltre il 40%. I finanziari e i titoli hi-tech hanno incassato guadagni superiori a oltre il 30%.
Tra i titoli protagonisti della sessione odierna Tesla, in rally di oltre +9%.
Il colosso fondato e gestito da Elon Musk ha annunciato nella giornata di domenica di aver consegnato un totale di 308.600 veicoli elettrici nel quarto trimestre del 2021, battendo così sia il suo record precedente che le attese degli analisti. Il colosso fondato e gestito da Elon Musk ha prodotto nello stesso arco temporale 305.840 veicoli. Per l’intero anno, le consegne sono state pari a 936.172 auto, in rialzo dell’87% su base annua.
Stando al consensus di FactSet, gli analisti di Wall Street avevano previsto per il quarto trimestre del 2021 consegne di 267.000 auto elettriche, e di 897.000 unità per l’intero anno.
Attenzione al mercato dei titoli di stato Usa, con i tassi decennali che avanzano di oltre 7 punti base all’1,574% e i tassi dei Treasuries con scadenza a 30 anni che avanzano di 6,5 punti base, all’1,954%.
Il focus degli operatori è soprattutto sui tassi a più breve termine, che prezzano maggiormente le prossime mosse di politica monetaria della Fed. Occhio in particolare ai tassi dei bond Usa a due anni che, allo 0,796%, si posizionano sui valori più alti dal marzo del 2020, ovvero da quando in tutto il mondo è risuonato l’allarme della pandemia Covid-19. La spiegazione è nelle aspettative dei mercati e della stessa Fed sull’inizio di un ciclo di rialzi dei tassi a partire da quest’anno. Notevole il balzo dei tassi a due anni, se si considera che il minimo del 2021 era stato toccato attorno allo 0,105%.
Dal dot plot della Fed di Jerome Powell pubblicato a dicembre, è emerso che la banca centrale americana prevede di alzare i tassi fino a tre volte nel corso del 2022, all’1%, dal range attuale compreso tra lo zero e lo 0,25%.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.