Wall Street non festeggia la Vigilia, verso peggior mese da 10 anni
La seduta della Vigilia di Natale preannuncia, confermando uno scenario che, giorno dopo giorno, è sembrato sempre più probabile: il dicembre 2018, salvo colpi di scena, sarà il peggior mese degli degli ultimi 10 anni per il mercato azionario Usa.
L’indice tecnologico Nasdaq Composite cede al momento lo 0,76% a 6.286,06 punti. A un’ora dall’avvio delle contrattazioni sono in negativo anche il listino S&P 500, -1,09% a 2.390,20.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.