Wall Street paga fiammata rendimenti Treasury. Futures Usa giù dopo brusco sell off. Ma Nasdaq +8% a maggio
Sentiment ancora negativo sull’azionario globale, dopo le brusche vendite che hanno colpito Wall Street alla vigilia.
Il Dow Jones Industrial Average è capitolato ieri di 411,32 punti, o dell’1,06%, a 38.441,54 punti, mentre lo S&P 500 ha perso lo 0,74% a 5.266,95, soffrendo la prima sessione negativa delle ultime tre. Il Nasdaq Composite ha ceduto lo 0,58% a 16,920.58.
A deprimere la borsa Usa il nuovo scatto dei rendimenti dei Treasury, con quelli decennali che sono balzati anche oltre il 4,6%, dopo l’accoglienza tiepida che gli investitori hanno riservato all’asta di titoli di stato Usa di due giorni fa lanciata dal Tesoro americano.
Il trend di Wall Street relativo al mese di maggio rimane comunque positivo.
Dall’inizio del mese, lo S&P 500 è salito del 4,6%, mentre il Dow Jones ha riportato un progresso dell’1,7% circa. Il Nasdaq Composite è volato di oltre l’8%, sulla scia della raffica di buy che ha investito i titoli chip, e che ha visto protagonista i continui rally del titolo Nvidia.
Occhio al Beige Book pubblicato ieri dalla Fed, che ha messo in evidenza un’economia che “ha continuato a espandersi”, anche “se le condizioni sono state diverse” tra i 12 distretti esaminati dalla banca centrale americana. Riguardo all’inflazione, i prezzi sono saliti a un ritmo definito “modesto”.
Alle 7.30 ora italiana, in attesa del dato clou dell’inflazione Usa che sarà reso noto nella giornata di domani, i futures sul Dow Jones cedono lo 0,89%, i futures sullo S&P 500 perdono lo 0,60%, mentre i futures sul Nasdaq scivolano dello 0,72%.
LEGGI ANCHE
Tassi Fed: è il momento dell’inflazione PCE core. Cosa rischia Wall Street con no tagli nel 2024
Breaking news
Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.