Wall Street: prova di rimbalzo all’indomani del sell-off
Avvio positivo per la Borsa di New York, all’indomani di un sell-off provocato da continue vendite sui titoli tecnologici. A ridare slancio agli indici, le indiscrezioni secondo cui la Cina e gli Stati Uniti hanno ripreso a trattare per evitare una guerra commerciale. Intanto sale l’attesa per i conti di Apple (+0,4%), in arrivo quando in Italia saranno le 22.30.
Oggi inoltre inizia la riunione della Federal Reserve, che domani dovrebbe lasciare i tassi all’1,75-2%; teoricamente restano ancora due strette da realizzare entro la fine del 2018. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow sale di 92 punti, lo 0,36%, a quota 25.398. L’S&P 500 avanza di 12 punti, lo 0,43%, a quota 2.814. Il Nasdaq aggiunge 50 punti, lo 0,7%, a quota 7.682.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.