Wall Street reduce da nuovo rialzo. Il grande market mover di oggi post minute Fed
A Wall Street futures in lieve rialzo dopo la sessione positiva della vigilia.
Nella sessione di ieri il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo dello 0,19%, o di 65,57 punti, a quota 33.804,87 punti.
Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,43%, a 4.376.95, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,71%, a 13.659.68, chiudendo al di sopra della media mobile in 50 giorni per la prima volta dal 14 settembre.
Tutti e tre i principali indici azionari Usa sono saliti per la quarta sessione consecutiva.
Countdown al market mover di oggi
Grande attesa per il market mover principale di oggi, ovvero per la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) di settembre, termometro dell’inflazione.
Il dato è atteso in rialzo dello 0,3% su base mensile e del 3,6% su base annua.
Gli investitori riceveranno con la pubblicazione dell’indice CPI informazioni cruciali sul trend dell’inflazione degli Stati Uniti, e dunque su quelle che potrebbero essere le prossime mosse sui tassi della Federal Reserve.
Ieri è stato pubblicato l’altro parametro che monitora l’inflazione, ovvero l’indice dei prezzi alla produzione che, nel mese di settembre, ha segnato un rialzo superiore alle attese.
Il PPI è salito infatti a dello 0,5%, su base mensile, più del +0,3% atteso, comunque in indebolimento rispetto al +0,7% di agosto.
I trader hanno guardato anche alle minute della Fed relative all’ultimo meeting del 19-20 settembre, quando il presidente Jerome Powell e colleghi hanno lasciato i tassi sui fed funds invariati alla forchetta compresa tra il 5,25% e il 5,5%.
Dal testo delle minute è emerso che la Fed ritiene probabile un altro rialzo dei tassi prima della fine del 2023, nella sua lotta contro l’inflazione.
Alle 7.20 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,20%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq avanzano dello 0,28% e dello 0,29%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.