Wall Street riparte dopo sessione contrastata, focus su Russell 2000. Tassi Treasuries volano al 4,7%, record da ottobre 2007
A Wall Street futures in lieve ribasso: alle 6.45 ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono lo 0,15%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq arretrano rispettivamente dello 0,12% e 0,11%.
Nella giornata di ieri, il Dow Jones ha perso 74,15 punti, -0,22%, a 33.433,35 punti; lo S&P 500 ha chiuso sostanzialmente piatto, con una variazione pari a +0,01% a 4.288,39, mentre il Nasdaq Composite è avanzato dello 0,67% a 13.307,77.
Il Nasdaq, in particolare, ha chiuso in rialzo per la quarta sessione consecutiva.
Occhio all’indice delle small cap Russell 2000 che, con il calo di ieri pari a -1,6%, è scivolato a un valore in perdita dello 0,5% YTD.
E’ la prima volta, nel 2023, che l’indice è diventato negativo da inizio anno.
A pesare sui listini azionari americani il nuovo boom dei tassi dei Treasuries che, nella giornata di ieri, sono schizzati di 10 punti base, al 4,7%, record dall’ottobre del 2007.
Lo smobilizzo dei Treasuries è avvenuto dopo che i titoli di stato, nelle sessioni precedenti, erano stati acquistati dagli investitori intimoriti dalla prospettiva di uno shutdown del governo federale e, dunque, alla ricerca di safe asset.
Nel fine settimana il Congresso degli Stati Uniti è riuscito a scongiurare lo shutdown delle attività federali, votando la proposta dello speaker repubblicano della Camera dei Rappresentanti Kevin McCarthy, relativa al rinvio dello shutdown di 45 giorni.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.