Wall Street stretta nell’ansia default debito. Futures in lieve rialzo dopo i sell della vigilia
A Wall Street futures Usa poco mossi, dopo la sessione negativa della vigilia di Wall Street.
Nella sessione di ieri, il Dow industrial ha ceduto 231,09 punti (-0,69%) a 33.055,50. Lo S&P 500 ha perso 47,05 punti (-1,12%) a 4.145,57, mentre il Nasdaq ha segnato una flessione di 160,54 punti (-1,26%), a quota 12.560,24.
Il sentiment degli investitori continua a essere intaccato dal timore di un default sul debito Usa nella data X del prossimo 1° giugno.
Nonostante i progressi nelle trattative confermati tra le controparti, non c’è ancora nessun accordo tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e lo Speaker della Camera Kevin McCarthy, volto a innalzare o sospendere il tetto sul debito.
Alle 7 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,12%, i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,14% e quelli sul Nasdaq mettono a segno un rialzo dello 0,16%.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità . Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità . La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità , evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.