Wall Street trema di fronte a nuovi dazi Trump: pioggia di vendite
Tornano le vendite a Wall Street: la seduta di ieri è finita in forte calo tanto da riportare il bilancio da inizio anno di DJIA e S&P 500 in rosso. Per gli indici è stato il peggiore primo giorno di un nuovo mese da inizio 2016.
Nel giorno in cui il governatore della Federal Reserve ha tentato di rassicurare i mercati sul fronte dell’inflazione, questi ultimi hanno reagito male ai venti di guerra commerciale riaccesi dal presidente americano Donald Trump.
Arrivato a perdere oltre 568 punti, il Dj ne ha ceduti 420,22, l’1,68%, a quota 24.608,98. L’S&P 500 ha perso 36,16 punti, l’1,33%, a quota 2.677,67. Il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno 92,45 punti, l’1,27%, a quota 7.180,56.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.