14:40 venerdì 25 Marzo 2022

Wall Street verso seconda settimana consecutiva in rialzo. Mosse Fed: l’outlook di BofA

Sessione cauta a Wall Street: l’attenzione dei mercati continua a essere rivolta agli esiti delle riunioni dei leader mondiali, impegnati a sferrare nuove sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin.

Oggi, annuncio storico congiunto di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, e Joe Biden, presidente degli Stati Uniti. L’Ue e gli Usa hanno trovato l’accordo per spezzare il legame che continua a unire l’Europa alla Russia: la dipendenza dal settore energetico del paese.

Annunciata la formazione di una task force congiunta, la “Task Force For Energy Security”. Compito della task force sarà quello di garantire la sicurezza energetica a favore dell’Ucraina e dell’Unione europea.

Dagli Stati Uniti all’Europa arriveranno nel corso di quest’anno almeno 15 miliardi di metri cubi in più di LNG (gas naturale liquefatto); in base all’accordo, gli Stati Uniti garantiranno inoltre forniture tali da soddisfare una domanda di gas naturale liquefatto (LNG) Ue di 50 miliardi di metri cubi l’anno fino al 2030.

“In questo modo l’offerta (americana) di LNG sostituirà quella che al momento riceviamo dalla Russia e, guardando in avanti, gli Stati Uniti e l’Europa assicureranno una domanda e un’offerta stabili di almeno 50 miliardi di metri cubi di LNG Usa fino al 2030”, ha confermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Wall Street si avvia a concludere la settimana in territorio positivo, con lo S&P 500 e il Nasdaq rispettivamente in rialzo dell’1,3% e del 2,1%, in crescita per la seconda settimana consecutiva. Il Dow Jones è invece in calo dall’inizio della settimana.

Occhio allo S&P 500, che dall’inizio di marzo ha guadagnato più del 3%, più che azzerando le sue perdite, da quando la Russia ha invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio.

Così Mark Haefele, responsabile investimenti di USB Global Wealth Management: “L’azionario sta segnando un rally nonostante la Fed falco e le preoccupazioni sulla stagflazione, visto che molti ritengono che non ci sia un’alternativa alle azioni”.

In rialzo i tassi decennali sui Treasuries Usa, anche se in ritracciamendo dai massimi dal maggio del 2019, che hanno testato durante la settimana al 2,417%.

Intanto arriva la previsione sulle prossime mosse della Federal Reserve di Jerome Powell.

La divisione di ricerca della Bank of America ha reso noto di prevedere una stretta monetaria di 50 punti base a giugno e a luglio, e rialzi dei tassi di 25 punti base nelle altre riunioni del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.

“La Fed ha accettato di essere rimasta indietro (rispetto alla crescita dell’inflazione” e sarà di conseguenza “incoraggiata dalla resilienza dell’economia e dei mercati finanziari. L’interrogativo che rimane è se sarà disposta a imporre una grave sofferenza all’economia, al fine di frenare l’inflazione”, ha commentato Ethan Harris, economista di Bank of America.

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