Whirlpool conferma licenziamenti. Embraco: “Stop produzione in Italia”
ROMA (WSI) – Confermati 497 licenziamenti alla Whirlpool. A comunicarlo l’Embraco che ha confermato di voler azzerare la produzione in Italia nel 2018. Forte preoccupazione la esprimono Fiom e Uilm di Torino:
“I vertici di Embraco continuano nella loro posizione intransigente e confermano la loro indisponibilità a salvare anche parte della produzione (…) Nonostante la nostra disponibilità a percorrere tutte le strade per salvaguardare l’occupazione, Embraco scarta a priori la possibilità di mantenere anche una parte della produzione nel sito di Riva di Chieri. L’azienda aveva sicuramente un piano prestabilito di dismissione della produzione. Utilizzeremo tutti i 75 giorni a nostra disposizione per far recedere l’azienda da questa decisione”.
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A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei