Williams alla Fed: adottiamo i rialzi dei tassi annunciati
“Le sorti economiche degli altri non decidano la nostra”, questo il monito del presidente della Federal Reserve di San Francisco, John Williams, espresso in un discorso all’Università di Singapore. I timori per il rallentamento dell’economia globale e per le conseguenti volatilità dei mercati sono stati sopravvalutati: “La mia visione è essenzialmente questa: rimaniamo sulla linea tracciata, non facciamoci mettere a bordo campo dal rumore e dalle distrazioni che a volte i commenti possono causare”.
Secondo le previsioni di Williams entro il 2016 la disoccupazione americana dovrebbe tornare al 4,5% e l’inflazione avvicinarsi al target del 2% entro i prossimi due anni. “I recenti sviluppi sono stati molto incoraggianti e aumentano la mia sicurezza che siamo sulla strada giusta per i nostri obiettivi”, ha aggiunto, nonostante per molto tempo i target del livello dei prezzi siano stati tutt’altro che centrati. Segni di rialzo dell’inflazione sono emersi, secondo Williams, dai dati ‘core’.
La Fed dovrebbe operare due rialzi dei tassi nel corso del 2016.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.