Wto: in caso di Brexit salteranno accordi commerciali con 58 Paesi
“Quasi tutto il commercio che il Regno Unito ha con il resto del mondo andrebbe il qualche modo rinegoziato” in caso di Brexit; così il direttore generale del World Trade Organisation, Roberto Azevêdo. L’accesso agli altri mercati, il livello dei dazi sui vari prodotti, le quote sulle esportazioni dell’agricoltura e una serie di altre regole che l’Ue aveva fissato negli anni con i partner commerciali del Wto andrebbero, dunque, rivisti e non potrebbero essere semplicemente “copiati e incollati”, avverte il direttore in un’intervista al Financial Times.
Ad esempio, un’uscita dall’Ue significherebbe per il Regno Unito dire addio ai trattati commerciali che l’Europa ha concluso con 58 Paesi: il risultato sarebbe che, reciprocamente, fra questi e la Gran Bretagna risalirebbero le barriere commerciali antecedenti a tali trattati, con maggiori dazi sulle importazioni da ambo le parti.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.