Yahoo si avvia a tagliare il 15% della forza lavoro
SUNNYVILE (WSI) – Chiusura di alcune divisioni e tagli fino al 15% della forza lavoro. Queste le prossime mosse di Yahoo, da tempo in crisi per risultati troppo deludenti, tanto che gli investitori chiedono la vendita della compagnia o la sostituzione del ceo Marissa Mayer.
Secondo le stime degli analisti, Yahoo dovrebbe chiudere il quarto trimestre con ricavi in calo a 1,23 miliardi e un utile operativo di 900 milioni di dollari nell’intero esercizio 2015, scendendo sotto al miliardo di dollari per la prima volta in almeno sei anni.
Eric Jackson, managing director di SpringOwl Asset Management – uno degli investitori più critici nei confronti della gestione attuale di Yahoo – precisa che il taglio del 15% della forza lavoro equivale a licenziare 1700 persone. Ma per Jackson il “problema principale è che Merissa Mayer resterà amministratore delegato”. Anche Starboard Value, altro investitore di Yahoo, è molto critico: “qualunque cosa che non sia “stiamo valutando di vendere il core business” non è abbastanza”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.