Yellen e Trump fanno schizzare al rialzo il dollaro: sfida resistenza chiave
Dopo le parole di Janet Yellen e l’elezione di Donald Trump il dollaro continua a correre sul Forex e ora dal punto di vista tecnico si trova al test di una soglia di resistenza molto importante. Lo si vede chiaramente nel grafico a 15 anni del Dollar Index. L’indice che misura la prova del biglietto verde nei confronti di un paniere costituito dalle principali valute rivali si attesta a 100,99 punti. Il dollaro guadagna terreno sull’euro per la decima seduta di fila: per la moneta unica si tratta della striscia negativa più lunga dalla sua nascita, ossia dal 1999.
Ieri al Congresso americano Yellen, presidente della Federal Reserve, ha fatto capire che un rialzo dei tassi guida è imminente negli Stati Uniti e che temporeggiare ulteriormente comporterebbe dei pericoli. Se confermata, sarebbe la seconda stretta monetaria in dieci anni, la prima dopo quella di dicembre 2015. I trader stanno agendo di conseguenza (segui live blog).
Il mercato per la verità già prima dell’intervento di Yellen scontava una stretta monetaria a dicembre (95% di chance) ma ora il rialzo dei tassi è dato per scontato. A giudicare dal programma economico di Trump fatto di tagli alle tasse e investimenti pubblici, la vittoria del candidato Repubblicano è il preludio a un periodo di reflazione, che dovrebbe spingere la Fed a tenere alta la guardia alzando ulteriormente i tassi di interesse (Fed Funds).
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