Yellen risponde a Trump: “la Fed non fa politica”
NEW YORK (WSI) – Botta e risposta tra il candidato repubblicano in corsa per la Casa Bianca e la Fed. Dopo le ripetute accuse mosse da Donald Trump, secondo cui Fed e’ “politicizzata”, Janet Yellen, governatore della Banca Centrale Americana, ha fatto sapere oggi che deciderà il momento migliore per aumentare i tassi, quando i dati lo consentiranno.
In particolare il candidato repubblicano ha dichiarato che la Banca Centrale americana “fa più politica di Hillary Clinton” mantenendo i tassi troppo bassi, ingiustificatamente.
La Yellen ha poi invitato a non lasciarsi tentare dalle pressioni del protezionismo, tema molto caro a Trump, spiegando che le barriere agli scambi commerciali sono una “negligenza economica”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.