È stato difficile sfuggire all’acronimo NFT nell’ultimo anno. I non fungible tokens sono diventati parte della cultura mainstream soprattutto tra la cosiddetta Generazione Z.
Utilizzando i dati di Google Trends, Linkfluence e Answer the Public, Ebuyer, rivenditore di prodotti elettronici del Regno Unito, ha messo in evidenza come siano state oltre 61 milioni le conversazioni sugli NFT e 15 milioni quelle sul metaverso a livello globale negli ultimi 12 mesi.
Gli americani sono più interessati all’argomento. Negli Stati Uniti sono state registrate oltre 8,5 milioni di conversazioni su NFT e 2 milioni sul metaverso nell’ultimo anno. L’Indonesia e l’India sono arrivate seconde e terze con 2.1 milioni e 1 milione di conversazioni generate rispettivamente. L’Italia si ferma prima: 190.118 conversazioni nell’ultimo anno su NFT e metaverso.
Ma quali sono i sentimenti prevalenti del pubblico nei confronti degli NFT e del Metaverso?
Sebbene il 22% delle conversazioni abbia scatenato un sentimento positivo, il 5% di noi è ancora diffidente nei confronti dei non-fungible tokens. La situazione è simile per il metaverso, con il 13% delle conversazioni che hanno un sentimento positivo e il 6% con un sentimento negativo.
NFT: le preoccupazioni dominanti
Gli NFT si svaluteranno? Il Metaverso fallirà? Quando la valuta non è tangibile, comprensibilmente, alcuni potrebbero ritenere che sia anche inaffidabile. In effetti, oltre 1.7 milioni di persone in tutto il mondo stanno ancora mostrando una percezione negativa nei confronti di queste tecnologie. Ma poiché pagare con Face ID è diventato parte della nostra vita quotidiana, i nostri atteggiamenti cambieranno nei confronti della criptovaluta e della realtà virtuale?
Guardando Answer the Public per scoprire le ricerche più gettonate, le domande più frequenti sono: “Gli NFT sono dannosi per l’ambiente?” e “Gli NFT sono dannosi?” Si tratta di questioni la cui ricerca su Google è aumentata di oltre il 5000%.
Gen Z: più interessati
Sul totale delle conversazioni, la Gen Z ha un ruolo attivo di primo piano: il 42% delle conversazioni riguardante gli NFT proveniva da ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Il metaverso è stato anche un grande argomento di discussione con il 45% delle conversazioni scatenate da questa fascia di età nell’ultimo anno.
Sorprendentemente i baby boomers si sono aggiudicati una quota di oltre il 12% sia per gli NFT che per il Metaverse, mostrando interesse su queste nuove forme di tecnologia.