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Nikola in rally (+60%). Come affrontare i titoli a bassa capitalizzazione?

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Nella seduta di ieri, il produttore statunitense di camion elettrici e a idrogeno, Nikola, ha catturato l’attenzione degli operatori dopo aver messo a segno un corposo rialzo del 60% del valore delle sue azioni; e al momento in pre market mostra un rialzo del +20%.

In questo articolo vediamo le ragioni dietro questo rialzo e come dovrebbero comportarsi gli investitori quando hanno a che fare con titoli a bassa capitalizzazione, nonché le differenze rispetto ai titoli a più grande capitalizzazione.

Il rally di Nikola

Il boom di Nikola si è verificato dopo che la società ha annunciato di aver chiuso una partnership tramite la quale ha ottenuto un’importante nuova commessa da BayoTech, azienda attiva nell’innovazione di soluzioni per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno.

Questa notizia è bastata alla società con sede in Arizona per mettere a segno un vigoroso rialzo, chiudendo le contrattazioni con un guadagno di oltre il 60% a quota 2,2 dollari ad azione.

I dettagli dell’accordo

In base all’accordo siglato ieri, BayoTech nei prossimi cinque anni acquisterà fino a 50 veicoli elettrici a celle a combustibile, con i primi dodici camion di Nikola che saranno già consegnati tra la fine del 2023 e il 2024.

Stiamo parlando del camion Nikola Classe 8, trattore stradale elettrico a celle a combustibile a idrogeno, il cui lancio è previsto proprio per il terzo trimestre di quest’anno.

Se da una parte l’accordo in questione prevede quindi l’acquisto dei nuovi camion da parte di BayoTech, allo stesso tempo Nikola acquisterà idrogeno a basse emissioni di carbonio dagli hub per l’idrogeno di BayoTech e fino a 10 trasporti BayoTech HyFill per la consegna di idrogeno sfuso alle stazioni di rifornimento dei clienti.

In tal senso, nell’ambito di questo accordo strategico, Nikola prevede di acquisire fino a dieci rimorchi di BayoTech per facilitare il trasporto e la distribuzione di idrogeno.

“Nikola e BayoTech sono uniti dall’obiettivo comune di fornire un accesso affidabile all’idrogeno in tutti gli Stati Uniti”, ha dichiarato Michael Lohscheller, amministratore delegato di Nikola.
“Il carburante a idrogeno a basse emissioni di carbonio e le attrezzature per il trasporto di BayoTech giocheranno un ruolo importante nel supportare l’adozione dei camion elettrici a emissioni zero a celle a combustibile di Classe 8 di Nikola”, ha aggiunto Lohscheller.

Analisi tecnica su Nikola

Rally per Nikola che ieri con un rialzo del 60% è riuscito a superare al rialzo l’area di resistenza dei 2 dollari ad azione. Le azioni di Nikola hanno chiuso a $ 2,23, che è stato il livello di scambio più alto dalla fine di febbraio di quest’anno.

Con il boom di ieri il titolo si è riportato sopra la sua media mobile di 200 giorni, un importante segnale di positività sul titolo. Ma non solo, il rally di ieri è stato il più grande rally di un giorno per Nikola dal lontano giugno del 2020.

Interessanti i volumi. Il volume medio di Nikola su un periodo di 100 giorni è poco meno di 50 milioni,; mentre ieri gli scambi hanno superato i 300 milioni e questo è evidente chiaramente dal grafico sottostante.

Nel grafico qui sotto vediamo il grafico di breve periodo del titolo Nikola che ha guadagnato dal minimo di giungo oltre il 330%, portando cos’ì il bilancio da inizio anno a +0%, cancellando così la perdita.

[/media-credit] Andamento di Nikola di breve periodo

Nikola in ogni caso non naviga in buone acque da tempo, infatti, il prezzo delle azioni si trova ancora in calo di circa il 98% rispetto al massimo storico del 2020. Questo è bene visibile dal grafico qui sotto che mostra il prezzo di Nikola dal giorno di quotazione.

[/media-credit] Andamento di Nikola dall’IPO (primo giorno di quotazione)

Come comportarsi con i titoli a bassa capitalizzazione?

I titoli azionari non sono affatto tutti uguali, così come non sono uguali i loro movimenti (specie intraday), che sono guidati da dinamiche diverse. Sui titoli a piccola-medio capitalizzazione non è infatti raro assistere a movimenti impressionanti al rialzo al ribasso, e da questo punto di vista Nikola ne rappresenta un esempio eclatante fin dalla sua quotazione nel 2018.

I titoli a larga capitalizzazione, come le aziende blue-chip che fanno parte di indici come lo S&P 500 e il Nasdaq 100, tendono infatti ad essere più stabili e meno soggette a movimenti estremi di prezzo sia al ribasso che al rialzo.

Questo è dovuto principalmente al fatto che le aziende a larga capitalizzazione sono di dimensioni nettamente superiori e quindi sono generalmente già consolidate nel mercato, fattore che spiega la loro crescita più stabile, lineare e quindi meno volatile rispetto alle aziende più piccole (capitalizzazione sotto o vicino al miliardo).

Questo può essere riassunto da una parola: liquidità. Le big cap come Apple, Google, Microsoft, Amazon, Meta e Tesla hanno tutte una caratteristica comune: sono molto liquide e presentano capitalizzazioni di mercato da capogiro (Apple solo settimana scorsa ha superato il record storico di 3.000 miliardi di market cap).

Questo significa che significa che questi titoli sono in grado di concentrare un gran numero di acquirenti e venditori da tutto il mondo.

Di conseguenza, questi titoli sono meno suscettibili alle stesse fluttuazioni di prezzo (volatilità) dei titoli più piccoli.

Al contrario, le azioni a bassa capitalizzazione, come quelle di Nikola, possono sperimentare più frequentemente movimenti significativi di prezzo. Ad esempio, nel caso di cronaca odierno, a Nikola è bastata siglare una partnership per la vendita di 50 camion per far balzare il prezzo delle sue azioni di oltre il 60%. Da questo punto di vista dobbiamo tenere sempre a mente i titoli a bassa capitalizzazione (inferiore tipicamente a 2 mld) spesso dipendono da notizie rilevanti o da importanti commesse per attirare l’attenzione di una grande quantità di investitori i cui acquisti hanno fatto balzare i prezzi delle azioni. Il motivo è semplice: sono aziende di piccole dimensioni e in quanto tali sono spesso più giovani e/o meno conosciute motivo per cui che possono trovarsi in una fase di crescita più rapida. Tuttavia, va ricordato che questo potenziale di crescita comporta anche un maggiore rischio.

Come comportarsi su Nikola?

Dunque alla luce di queste considerazioni: come ci si può comportare sul titolo Nikola?

Gli investitori che hanno in portafoglio Nikola già da inizio anno o da solo qualche settimana potrebbero già essere soddisfatti del guadagno realizzato e potrebbero quindi decidere di cedere una parte di queste azioni per prendere profitto. Discorso diverso per chi è investitore della società da diverso tempo: in tal caso è necessario adottare un’approccio ben ponderato e valutare le implicazioni sul proprio portafoglio.

Bisogna infatti considerare che un rialzo di tale portata potrebbe portare a una valutazione eccessiva del titolo, motivo per cui gli investitori dovrebbero riconsiderare la valutazione fondamentale dell’azienda per determinare se il prezzo delle azioni sia giustificato.

In ogni caso, che si tratti di titoli a larga o piccola capitalizzazione, è sempre fondamentale una corretta gestione del rischio quando si parla di investimenti e quindi prendere in considerazione l’uso di ordini di stop-loss o di altre strategie per proteggere i loro profitti, limitando le potenziali perdite.

Disclaimer: Questo articolo è solo a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Gli investimenti in borsa comportano dei rischi, quindi si consiglia di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere decisioni di investimento.