Dopo oltre tre mesi di detenzione, Carlos Ghosn, torna in libertà. Il tribunale di Tokyo ha infatti accolto la richiesta dell’ex presidente dell’alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi Motors, di essere liberato su cauzione. L’ammontare della cauzione è stata fissata in un miliardo di yen, ovvero 8 milioni di euro.
Il giudice ha dunque ritenuto che il rischio di fuga o di manomissioni delle prove è basso, come ha annunciato l’emittente pubblica NHK. La decisione del tribunale segue la proposta del nuovo avvocato di Ghosn di fornire varie misure di sorveglianza ai pm – preoccupati di un occultamento delle prove – come il controllo delle comunicazioni online e l’impiego di videocamere per vigilare sugli spostamenti dell’ex top manager. Ghosn potrebbe essere liberato già oggi.
Ricordiamo che il manager è stato arrestato lo scorso 19 novembre quando è arrivato a Tokyo. E’ accusato di aver sottostimato i propri compensi dal 2010 al 2017, e una serie di illeciti finanziari, tra cui abuso di fiducia aggravata.
Su un altro fronte, l’avvocato della famiglia Ghosn a Parigi, ha riferito di aver presentato una petizione all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, citando il periodo eccessivo di detenzione, superiore ai 100 giorni, del suo assistito.