ROMA (WSI) – Gli italiani rischiano ora l’esproprio delle loro case da parte delle banche? Della questione se ne sta parlando da un po’. A rischio, sarebbe uno stesso articolo del Codice Civile. Un appello oggi arriva direttamente dalla FIAIP , ovvero dalla Federazione Italiani Agenti Immobiliari Professionali, che pubblica una nota sul suo sito con un appello ben preciso:
Il titolo della nota è: “No all’esproprio della casa degli italiani da parte delle banche”.
Così recita la nota:
“Il Governo si appresta a rendere inapplicabile l’art. 2744 del codice civile che vieta il trasferimento del bene ipotecato al creditore. E’ quanto afferma la Fiaip in una nota stampa secondo cui anche la 6^ Commissione Finance e Tesoro del Senato, presieduta dal Sen. Mauro Maria Marino (Pd), ha chiesto all’esecutivo di fugare ulteriori dubbi sull’attenuazione delle tutele per i proprietari di immobili rispetto alla banca mutuante”.
Continuando:
“Come Fiaip riteniamo quanto mai singolare quanto previsto nello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/17/UE in merito al fatto che le parti possano convenire, che in caso di inadempimento del cliente, la banca possa vendere il bene per cui ha prestato garanzia, senza passare per la procedura esecutiva. Fiaip ritiene che la norma in questione sia contro i diritti del consumatore e che se verrà approvata, sarà posta una seria ipoteca sulla serietà e la trasparenza dei contratti di mutuo che saranno stipulati in futuro e sulla tutela di chi ha contratto un prestito bancario”.
L’appello arriva direttamente dal Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi:
“Facciamo appello al Governo affinché i diritti dei proprietari di casa e di chi intende in futuro comperare un’abitazione siano mantenuti inalterati”.