ROMA (WSI) – Non ci sono le coperture necessarie per poter accettare l’emendamento del Pd alla Legge di Stabilità che chiedeva di introdurre il prestito pensionistico. Lo ha reso noto Giorgio Santini, capogruppo Dem in commissione Bilancio del Senato, definendo la proposta di modifica “inammissibile sotto il profilo della copertura”. Respinta inoltre la proposta di Maurizio Sacconi (AP) sulla possibilità di andare in pensione in anticipo di tre anni rispetto all’età di pensionamento. Bocciati “tutti gli emendamenti” alla legge di Stabilità che riguardano l’opzione donna e gli esodati.
Il senatore leghista Paolo Arrigoni, che ha dato l’annuncio, ha affermato che “il governo ha confermato che questi temi” , insieme a tutto il pacchetto sulle pensioni, verrà affrontato “alla Camera”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro del Senato, Annamaria Parente, in merito alle modifiche alle pensioni in legge di Stabilità:
Abbiamo accolto la richiesta del governo di ritirare gli emendamenti presentati come Pd in commissione Lavoro agli articoli 18 e 19 della legge di stabilità, con le proposte per estendere le misure per gliesodati e per una parziale estensione dell’opzione donna. In particolare, l’esecutivo ha precisato che queste due questioni saranno trattate nel corso dell’esame della stabilità alla Camera, dove ci aspettiamo che le richieste del Pd vengano accolte e per questo abbiamo presentato ordini del giorno. Per la flessibilità in uscita sarà invece necessario un provvedimento specifico successivo, al quale non mancheremo di dare il nostro contributo anche attraverso la proposta del assegno previdenziale anticipato (Apa).
Uscendo dai lavori della Commissione Bilancio Federica Chiavaroli (Ap) ha reso noto che la partita delle modifiche sulle pensioni nella legge di Stabilità verrà affrontata alla Camera dove però sono in vista solo mini-correzioni.
Il governoha dichiarato di voler rinviare gli interventi alla Camera e si tratterà di minime correzioni poiché l’intervento organico è stato deciso che sarà fatto l’anno prossimo.
Il Consiglio dei Ministri ha dato intanto il via libera al decreto che prevede, tra l’altro, uno stanziamento di 200 milioni per Roma e il Giubileo. Così il premier Matteo Renzi, che ha esordito con una battuta:
Oggi vi illustro 12 buone notizie, attese da molto tempo.potremmo lanciare l’hashtag ‘happydays’.
Renzi ha annunciato:
Saranno 200 milioni i milioni per Roma e il Giubileo. Quando a dream team metteremo a disposizione di Gabrielli e Tronca tutte le risorse e le persone necessarie”.
Stanziati 150 milioni per il dopo-Expo. Ci sono poi “50 milioni per l’emergenza maltempo, 10 milioni per Reggio Calabria, 100 milioni per il servizio civile, altri 25 milioni per il tax credit del cinema, 10 milioni per il Made in Italy e l’export, 30 milioni per la continuità territoriale della Sardegna”.
Previsti inoltre “altri 25 milioni per le case popolari. Le graduatorie sono già aperte ma sono bloccate perchè mancano soldi per mettere a posto gli alloggi con piccoli lavori sotto i 50mila euro: ci sono 16mila alloggi che hanno solo piccoli problemi e non possono essere assegnati”. Previsti inoltre “100 milioni per gli impianti sportivi in periferia: le priorità saranno stabilite con il Coni. Saranno un elemento di assoluta coesione territoriale”.