Nokia e’ ormai finita: l’azione crollata del 77% in 4 anni. E’ l’ora di farla a pezzi o venderla
New York – La finlandese Nokia, il più grande produttore mondiale di telefonini, ha distrutto gran parte del suo valore di mercato negli ultimi anni, tanto che, considerando i singoli business in cui opera, eventualmente venduti pezzo a pezzo, Bloomberg stima una valutazione superiore del 52% rispetto al valore del gruppo nel complesso.
Se una volta l’azienda di Espoo, Finlandia, valeva in borsa circa $300 miliardi, ora si aggira attorno ai $25,6 miliardi, un tracollo di circa -77%, che parte in un preciso momento: da quando la Apple ha introdotto l’iPhone nel giugno 2007. Nokia e’ rimasta tagliata fuori dalla capacita’ innovativa di Steve Jobs, adagiata nella sua leadership. E il distacco e la perdita di competitivita’ sono diventate drammatiche dopo il lancio dell’iPad, sempre di Apple. Considerando anche i contanti in cassa, Nokia è oggi la più economica tra le societa’ di telefonia cellulare rispetto ai 10 principali competitors, basandosi sull’Ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization).
Tenendo conto dei vari business di Nokia, e cioe’ telefonia, infrastrutture, software e brevetti, la valutazione del gruppo finlandese secondo Bloomberg potrebbe raggiungere i $39 miliardi. Il settore telefonia è quello che sicuramente ha sofferto di più, fattore che renderebbe la società molto attraente per alcuni grandi protagonisti del mercato, come Microsoft, HTC e Samsung, secondo Jefferies Group. Microsoft ha smentito pochi giorni fa che sia in programma un takeover di Nokia. Per adesso, dicono da Seattle, gli accordi sono solo commerciali.
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