Investimenti

Non solo Bitcoin: nel 2025 c’è spazio anche per Solana ed Ethereum

Un anno grandioso per le criptovalute il 2024 che sta per chiudersi con tanti eventi clou: dall’approvazione e lancio degli ETF spot sul Bitcoin negli Stati Uniti, al rally di mercato che ha portato il BTC a pochi passi dal raggiungere il valore di 100mila dollari.

Ma se il 2024 è stato un anno estremamente positivo, nel 2025 assisteremo ad alcuni avvenimenti chiave per il mondo delle criptovalute, che non riguarderanno solo il Bitcoin. A individuarli Massimo Siano, Managing Director e Responsabile per il Sud Europa di 21Shares.

Il caso Argentina

Innanzitutto, sottolinea l’esperto, il 2024 è stato un anno storico per il Bitcoin anche dal punto di vista politico, con sempre più nazioni e istituzioni che ne hanno riconosciuto il ruolo di riserva di valore e di bene rifugio contro il deprezzamento delle valute fiat e l’incertezza economica. E in questo scenario, ci sarà un’altra nazione che creerà una riserva di Bitcoin. Parliamo dell’Argentina e di altre nazioni similari, che oggi sembrano le più prossime ad adottare il Bitcoin. Buenos Aires per il 2025 intende promuovere un bilancio che non prevede ulteriore indebitamento e la collaborazione che il presidente Milei ha già avviato con il presidente di El Salvador sarebbe un primo segnale quantomeno di una maggiore adozione da parte del primo. Anche negli Stati Uniti la possibilità che si verifichi un evento simile è cresciuta, anche alla luce del fatto che oggi il Dipartimento della Giustizia detiene 208mila unità di BTC confiscati, per un valore attorno ai 14 miliardi di dollari.

Nel 2025 in ripresa i ricavi di Ethereum

Al contrario di quanto visto con il Bitcoin, il 2024 non è stato un anno semplice per Ethereum, che ha registrato cospicui deflussi a vantaggio di soluzioni come Solana e Sui. Oggi la blockchain di Ethereum appare poco sfruttata rispetto alle sue potenzialità, ma la grande domanda di soluzioni per la conservazione e l’analisi dei dati e i costi convenienti che si sono venuti a creare potrebbero innescare una crescita superiore al 100% del network.

Solana inoltre continuerà ad accaparrarsi quote di mercato da Ethereum, raggiungendo nuovi record di capitalizzazione

“A sostenere questa crescita c’è il ruolo sempre più importante che Solana sta avendo nella finanza tradizionale, che – sottolinea l’esperto – ormai sembra aver posto le basi per il lancio di prodotti TraFi anche su questo asset digitali, come ETF listati negli Stati Uniti.

ETP faranno sempre più gola

Il 10 gennaio di quest’anno, la SEC ha preso una decisione storica, approvando la quotazione di un ETF spot sul Bitcoin negli Stati Uniti. In appena pochi mesi, questi ETF sono stati in grado in grado di attrarre oltre 20 miliardi di dollari di investimenti, segnando il record per il lancio più di successo della storia.

Successivamente, sono stati lanciati gli ETF spot su ETH, il Regno Unito ha approvato la quotazione per i soli investitori istituzionali di ETN su BTC ed ETH e Hong Kong ha quotato 6 ETF su Bitcoin ed Ethereum.  Infine, al 15 ottobre 2024, le masse gestite degli ETP sulle cripto si sono attestate attorno ai 100 miliardi di dollari e, sebbene l’80% della domanda provenga ancora da investitori retail, l’interesse di player istituzionali sta crescendo rapidamente. Guardando al 2025, gli esperti prevedono che il prossimo anno il totale delle masse gestite degli ETP potrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari, con almeno uno degli ETF listati negli Usa nella top 25 dei maggiori ETF al mondo.

Blockchain “garante” per l’intelligenza artificiale

Nell’ultimo anno, l’AI è stata una forza dirompente, che ha creato numerose opportunità in molti settori diversi. Gli esperti di 21Shares ritengono “ che la tecnologia blockchain possa incrementare l’integrità e la veridicità dei dati nell’epoca dell’intelligenza artificiale”. Per fare un esempio, durante le campagne presidenziali del 2020 e del 2024 si è registrato un proliferare di fake news; le caratteristiche uniche della blockchain – ovvero la decentralizzazione, la trasparenza e l’impossibilità di essere manipolata – avrebbero consentito l’introduzione di elementi di tracciabilità su centinaia di migliaia di fonti.