ROMA (WSI) – Il cambio di rotta è partito qualche giorno fa quando la Banca centrale di Kiev, nel tentativo di arginare la minaccia dell’iperinflazione, dovuta al forte crollo della moneta, ha deciso di aumentare i controlli sui capitali. Oggi l’istituto ha preso un’altra decisione drastica, aumentando i tassi di interesse dal 19,5% al 30% (la mossa avrà effetti a partire dalla giornata di domani, mercoledì 4 marzo), record dal 2000.
Immediato l’effetto sulla hryvnia, che torna sui massimi di un mese nei confronti del dollaro, verso il quale aveva perso più del 60% del suo valore lo scorso anno.
Secondo un analista, “la banca centrale sta tentando di inviare un forte segnale per dimostrare che ha la situazione sotto controllo”, in un momento in cui il paese aspetta disperatamente un prestito di $17,5 miliardi dall’Fmi.
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Il programma di 4 anni deve ancora essere approvato dal consiglio direttivo del Fondo, che rappresenta 188 nazioni.
Stando a quanto riporta Bloomberg, la banca centrale ucraina è “ansiosa” di rafforzare la hryvnia, riportandola a un valore attorno a quota 21,7 nei confronti del dollaro, al fine di avere una chance in più per fare in modo che il consiglio dell’Fmi voti a favore del prestito a suo favore.
Il governatore Valeriya Gontareva ha commentato la mossa affermando che il rialzo è stato adottato per “stabilizzare la situazione sui mercati monetario e dei prestiti”. La banca ha anche reiterato la richiesta, agli esportatori, di convertire il 75% dei loro fatturati espressi in valuta estera.
Ukraine’s central bank raised its benchmark interest rate to the highest since 2000 as policy makers struggle to curb a decline in the nation’s currency and seek to move closer to obtaining an emergency loan.
The National Bank of Ukraine raised its refinancing rate to 30 percent from 19.5 percent, effective Wednesday, to “stabilize the situation on the money and lending markets,” Governor Valeriya Gontareva told reporters in Kiev. The regulator also retained a requirement for exporters to convert 75 percent of their foreign-currency revenue, helping the hryvnia strengthen 9.3 percent against the dollar.
Ukraine is working to access an International Monetary fund loan to avert default after the war with pro-Russian separatists in the country’s east helped wipe 15.2 percent off the economy last quarter compared with a year earlier. Authorities are also trying to prevent capital flight and stabilize the hryvnia, which has lost 60 percent against the dollar in the past year to become the world’s worst-performing currency.
“L’aumento dei tassi si tradurrà in un incremento nell’appetibilità della hryvnia, dunque si confermerà un fattore positivo, ma non sono sicuro che da solo sarà sufficiente a riparare un deficit di offerta di dollari piuttosto acuto”, ha commentato a Bloomberg Fyodor Bagnenko, trader presso Dragon Capital, a Kiex – In questa situazione, quello che davvero serve è una combinazione di misure amministrative e monetarie…e sembra che è esattamente quanto sta facendo la banca centrale”. (Lna)
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