NEW YORK (WSI) – Per la seconda volta in quattro mesi, oggi la banca centrale norvegese ha dato un’altra sforbiciata ai tassi di interesse, portandoli allo 0,75% dall’1%.
La mossa, che ha sorpreso molti economisti, potrebbe non essere l’ultima. L’istituto di politica monetaria di Oslo ha detto che potrebbe abbassare il costo del denaro ancora più di quanto il prossimo anno a causa di un indebolimento delle prospettive per l’economia.
Queste ultime sono infatti diventate sempre più grigie alla luce dello stato di crisi del del settore petrolifero e del gas, a cui è riconducibile circa un quinto del Pil della Norvegia. Molte aziende del settore hanno infatti cancellato investimenti e licenziato personale in previsione di un prolungato periodo di bassi prezzi del greggio. (mt)
