ROMA (WSI)- “Viviamo una fase di volatilità controllata, ma se la situazione si avvita, come ormai sembra tutt’altro che impossibile, le conseguenze potrebbero essere molto pesanti per l’Italia”.
Cosi’ l’economista Nouriel Roubini, in un’intervista a Repubblica, che avverte come “la situazione potrebbe precipitare” gia’ oggi alla riapertura dei mercati.
“Se non si trova una soluzione” per il futuro del governo Letta, spiega Roubini, “lo spread risalira’ entro pochissimi giorni a quota 300, il buon momento del mercato azionario italiano si interrompera”, i titoli bancari saranno particolarmente penalizzati e i costi del credito torneranno ancora una volta a salire. Quanto più le elezioni sono prossime -dice ancora l’economista- tanto maggiore è il danno per i Btp“.
Secondo Roubini, Enrico Letta “e’ una persona seria e rispettata da tutti sul piano internazionale e con il Governo sta facendo molte cose buone”, ma lo scenario piu’ probabile e’ che “si voti all’inizio del 2014“, anche se “non escludiamo un’accelerazione”.
L’economista avverte che “l’Italia e’ sotto osservazione perchè tutti temono l’instabilità politica che si conferma il punto debole: non ci sentiamo piu’ di escudere misure piu’ radicali di ristrutturazione del debito a medio termine”. Sulla questione Imu, Roubini sottolinea che “la soluzione che si sta profilando e’ quella giusta: una tassa da far gravare solo sui piu’ abbienti” e che “i mercati stavano apprezzando” ma Berlusconi “per un mero calcolo personale la prende a pretesto per aprire la crisi”. (ASCA)