ROMA (WSI) – Le banche centrali dovrebbero essere pronte ad acquistare titoli di stato, in caso di balzo dei rendimenti o al fine di allontanare la minaccia della deflazione. E’ quanto ha detto il membro del Consiglio direttivo della Bce, Christian Noyer, all’indomani della decisione dei tassi della Bce e degli annunci di Mario Draghi
Parlando da Parigi, Noyer ha anche lanciato l’allarme sul rischio che tassi di interesse estremamente bassi creino l’illusione che i governi possano continuare a indebitarsi senza avviare le necessarie riforme strutturali.
Ma è vero che “in circostanze estreme una banca centrale dovrebbe mitigare gli effetti di shock della fiducia sui tassi dei bond governativi, acquistando bond governativi”, ha sottolineato.
“Questa azione potrebbe essere avallata nel caso in cui ci fossero rischi alla stabilità finanziaria e all’economia o se una fuga dai debiti pubblici diventasse una minaccia all’accesso ai mercati, e anche al fine di evitare le conseguenze deflazionistiche di un evento relativo al debito pubblico”.