Lussemburgo – L’abbattimento ‘consapevole’ del jet militare turco da parte della Siria e’ diventato oggetto di condanna e preoccupazione in Ue. Tanto che i ministri degli esteri europeei hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Siria. E il leader Bashar al Assad perde pezzi e alleati non solo su scala internazionale, ma anche al suo interno: diversi membri di alto grado dell’esercito tra cui un generale e 33 soldati hanno deciso di fare defezione.
Il ministro italiano del Esteri Giulio Terzi ha tentato di gettare acqua sul fuoco, escludendo lo scenario libico. Le dichiarazioni sono giunte a margine di un Consiglio particolarmente intenso e che vede riuniti oggi a Lussemburgo tutti i ministri degli esteri Ue. In agenda, tutti i temi caldi dell’attualità internazionale: dalla sfida del terrorismo a sfondo religioso, alla Siria, dalle incognite della transizione democratica in Egitto, al nucleare iraniano.
Le misure contro il regime di al-Assad, che secondo fonti diplomatiche prevedono di colpire sei entità del regime, tra cui alcuni ministri, e l’estensione dell’embargo sulle armi, saranno concordate nella riunione odierna dei ministri degli Esteri dei 27 a Lussemburgo.
Le tensioni Turchia-Siria sul tavolo dei ministri Ue
Tensione alle stelle tra Turchia e Siria dopo l’abbattimento del jet militare turco. Damasco smussa i toni, ma denuncia le infiltrazioni di “gruppi terroristici” che arrivano dal confine nord. Ankara tuona: “E’ stato un atto ostile”. Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia condannano l’accaduto. La vicenda è oggi sul tavolo dei ministri degli Esteri dell’Unione europea in Lussemburgo e martedì su quello della Nato a Bruxelles.
Terzi: escludo scenario libico
“Escludo che ci siano le condizioni per un’azione di tipo libico”: così il ministro degli esteri Giulio Terzi ad una domanda su cosa la Turchia chiederà domani al consiglio atlantico Nato. Quello libico “è uno scenario irripetibile”, ha detto Terzi.
Oggi l’Unione europea esprimerà “una condanna unanime” sull’abbattimento dell’aereo caccia turco da parte della contraerea siriana, ha detto il ministro degli esteri Giulio Terzi al suo arrivo al consiglio esteri a Lussemburgo.
Gran Bretagna: attivi per nuova risouzione
La Gran Bretagna chiede di aumentare la pressione internazionale sul regime siriano di Assad. Lo ha detto il ministro britannico William Hague al suo arrivo al consiglio esteri di Lussemburgo. “Sono importanti le nuove sanzioni che approveremo oggi e posso anticipare che all’Onu la Gran Bretagna sarà molto attiva nella richiesta di una nuova risoluzione”, ha detto Hague.
Francia: “Inaccettabile” l’abbattimento del caccia turco
“Inaccettabile”: così il ministro degli esteri francese Laurent Fabius ha definito l’abbattimento di un aero caccia turco da parte della contraerea siriana. Il ministro ha parlato all’arrivo al consiglio esteri a Lussemburgo che oggi discuterà dell’incidente. Fabius ha ricevuto una telefonata dal collega turco che gli ha riferito che l’aereo “era senza armi, stava facendo un volo di routine ed è stato abbattuto senza avviso”. Fabius ha confermato che domani gli alleati ne parleranno alla Nato.
Il Consiglio dei Ministri Ue
E’ un Consiglio particolarmente intenso quello che vede riuniti oggi a Lussemburgo i ministri degli esteri dei 27 Paesi UE, in agenda, tutti i temi caldi dell’ attualità internazionale: dalla sfida del terrorismo a sfondo religioso, alla Siria, dalle incognite della transizione democratica in Egitto, al nucleare iraniano.
“L’ Italia intende svolgere una forte azione di stimolo -spiegano fonti del Ministero degli esteri- affinchè l’ Europa faccia valere sino in fondo il ruolo di primo piano che le spetta nella gestione delle crisi”. A cominciare dal tragico bilancio delle ultime domeniche di sangue in Nigeria, gli attacchi contro la comunità cristiana che hanno generato una spirale di violenza di matrice religiosa. Terzi, precisano le fonti, ribadirà le proposte operative dell’Italia sulla libertà di religione e la tutela delle minoranze religiose chiedendo che diventino una priorità dell’ azione dell’ Unione Europea.
“Un tema che investe in pieno la stessa identità dell’ Europa”, affermano fonti diplomatiche, “e che l’ Italia intende porre ogni volta all’ attenzione del Consiglio”. Terzi chiederà “più Europa” anche di fronte agli “intollerabili” episodi di violenza in Siria e al “rischio concreto” che la situazione peggiori ulteriormente.
Occorre, aggiungono le fonti, premere sul regime con sanzioni più dure. Occorre premere anche sull’ opposizione, le cui componenti vanno incoraggiate ad unirsi attorno ad un programma comune e ad essere inclusive rispetto a tutte le diverse componenti. E occorre sostenere concretamente i Paesi vicini, che per primi, e ce lo rammenta il gravissimo episodio dell’ abbattimento, da parte della contraerea siriana, di un aereo turco in volo inoffensivo, pagano il prezzo delle ripercussioni regionali della crisi. Proprio in Libano, uno dei paesi più direttamente coinvolti, il Ministro Terzi effettuerà una visita mercoledì.