NEW YORK (WSI) – Potrebbe avere i giorni contati la poltrona di Jamie Dimon, il superbanchiere di Wall Street a capo di Jp Morgan. Dopo scandalo della “Balena di Londra”, negli ultimi giorni la banca americana è finita nell’occhio del ciclone per aver manipolato alcuni mercati nel settore dell’energia, in California.
Secondo i rumors in circolazione in questi giorni, il più longevo banchere di americano potrebbe, insieme ad altri tre membro del cda, perdere il posto in occasione del prossimo consiglio dei amministrazione che di terrà a Tampa il prossimo 21 maggio.
Secondo gli investigatori dell’amministrazione Obama, che hanno avvisato il gruppo sulle indagini in corso nel mese di marzo, JPMorgan Chase avrebbe speculato spacciando ”centrali elettriche in perdita per incredibili fonti di profitto”, ingannando così gli investitori. Inoltre uno dei top manager del
gruppo, Blythe Masters, sarebbe stato accusato di ”dichiarazioni false e ingannevoli pronunciate sotto
giuramento”: in America un reato penale. Dal quartier generale newyorkese della banca regina di Wall Street si respinge ogni accusa. Ma il numero uno di JPMorgan Dimon, finora abile nel superare momenti molto difficili per la sua banca, appare sempre più in difficoltà. Basti pensare che sono almeno otto le agenzie federali che attualmente indagano sul gruppo. Gruppo nel 2012 travolto dallo scandalo della cosiddetta ‘Balena di Londra’, con operazioni finite male ancora una volta sul fronte dei prodotti derivati e costate ingenti perdite: oltre 6 miliardi di dollari.