Economia

Nvidia adesso vale 1.000 miliardi di dollari in borsa. Ecco chi è

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Nvidia ha raggiunto una capitalizzazione di mercato pari a 1.000 miliardi di dollari: è la quinta azienda statunitense che è riuscita ad entrare nel club dei “trilioni di dollari”. La società statunitense è riuscita a raggiungere questo obiettivo nel corso della giornata di martedì e si è affiancata ufficialmente agli altri big della tecnologia:

  • Apple con 2,7 miliardi;
  • Microsoft con 2,5 miliardi;
  • Alphabet (la casa madre di Google) con 1,6 miliardi;
  • Amazon con 1,2 miliardi di dollari.

Nvidia ha raggiunto questo traguardo dopo un rally del 35% nel corso delle ultime due settimane, grazie al boom dell’intelligenza artificiale.

Nvidia entra nel club dei trilioni di dollari

Nvidia ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 1 trilione di dollari all’apertura di martedì, prima di ridurre i guadagni, scendendo a 990 miliardi di dollari.

Le azioni di Nvidia dovevano mantenersi sopra i 404,86 dollari per riuscire a rimanere nel club dei trilioni di dollari. Il titolo ha restituito parte dei suoi guadagni nel tardo pomeriggio di trading, mantenendo un nuovo massimo di 52 settimane, ma scendendo appena al di sotto di una valutazione di 1 trilione di dollari, dove avrebbe chiuso.

Le azioni del produttore di chip sono schizzate alle stelle la scorsa settimana dopo aver pubblicato utili trimestrali con numeri che hanno superato significativamente le stime di consenso. Il guadagno di Nvidia ha sostenuto altri produttori di chip, con l’unica eccezione di Intel, ed è stato in parte alimentato anche da stime più ottimistiche del previsto.

Nvidia ha previsto 11 miliardi di dollari di vendite solo per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2024. Le vendite previste erano superiori del 50% rispetto alle stime di consensus di 7,15 miliardi di dollari.

L’anno dei produttori di chip

È stato un anno eccezionale per i produttori di chip, parti dell’industria tecnologica e il Nasdaq, spinti in parte dalla frenesia dell’intelligenza artificiale e dalla possibilità di rallentare gli aumenti dei tassi della Federal Reserve. Nvidia, Alphabet, Meta e Microsoft sono stati sostenuti anche nel trading della scorsa settimana.

Le unità di elaborazione grafica di Nvidia, o GPU, sono fondamentali per piattaforme di intelligenza artificiale generativa come Chat GPT di OpenAI e Bard di Google. L’azienda è stata storicamente leader nel cosiddetto campo delle GPU discrete o autonome, ma fino a poco tempo fa molti consumatori pensano che le GPU potessero essere utilizzate principalmente per i giochi intensivi.

L’avvento del mining di criptovalute e dell’intelligenza artificiale hanno ribaltato questa convinzione e produttori e fornitori di GPU, tra cui Nvidia, Advanced Micro Devices e la produzione di semiconduttori di Taiwan, hanno visto i prezzi delle azioni salire in modo significativo negli ultimi mesi.

Al contrario, Intel, che ha affrontato problemi di inventario e sfide di sviluppo, è stata storicamente focalizzata sul mercato dei chip per unità di elaborazione centrale o CPU. La società non ha condiviso, relativamente, l’ondata di interesse degli investitori.

Il titolo Nvidia, su base annua è cresciuto del 170%. Questa, però, non è l’unica azienda legata all’intelligenza artificiale che è cresciuta così tanto. Anche altre società tecnologiche sono riuscite a registrate dei guadagni sorprendenti nel corso del primo trimestre 2023. Tra i titoli che hanno guadagnato di più ricordiamo:

  • Advanced Micro Devices, che è salito del 30% nel corso dell’ultima settimana.
  • Broadcom: +27%
  • Taiwan Semiconductor Manufacturing Company: + 20,5%
  • Micron Technology: +14%.