Festa finita per Nvidia? Non proprio, secondo gli analisti. Di certo c’è che, dopo superato Apple e Microsoft nella classifica delle società Usa a maggiore capitalizzazione di mercato, il titolo del produttore di chip ha messo la retromarcia, scendendo per tre giorni di fila ed è ora in calo del 13% rispetto al suo picco. La caduta ha mandato in fumo 430 miliardi di dollari di capitalizzazione. Nonostante la pensate correzione, il valore di Nvidia resta più che triplicato rispetto ad un anno fa.
Cosa dicono gli analisti
“Non credo che la festa sia finita, ma il titolo ha avuto una corsa incredibile e ci sono così tanti altri posti nella tecnologia che offrono un rischio/rendimento più interessante”, ha detto Stephanie Link di Hightower alla CNBC venerdì, definendo le azioni Nvidia “troppo amate”.
La performance di Nvidia “continuerà per i prossimi 18-24 mesi”, ha dichiarato Ray Wang, fondatore di Constellation Research, intervenendo lunedì a Squawk Box della CNBC. “Penso che sia un buon momento per comprare il ribasso”.
Per David Pascucci, analista dei Mercati per XTB,
“Ció che abbiamo visto su Nvidia rappresenta l’eccesso di questo mercato che ha portato la capitalizzazione di Nvidia, giá azienda da una capitalizzazione cospicua, a divenire un gigante del mercato nel giro di poco tempo. Moltiplicare la propria capitalizzazione di mercato per 10 volte in poco piú di un anno e mezzo ha un prezzo e il prezzo é stato un ribasso di circa il -16% in 3 giornate di trading. Il titolo rimane comunque all’interno delle top 3 dei giganti del mercato con una capitalizzazione di circa 2900 miliardi di dollari, ne consegue che questo che stiamo vedendo potrebbe essere solamente l’inizio di un ridimensionamento del titolo che ricorda vagamente l’andamento di Tesla, altra azienda che il mercato ha premiato in modo “ingiustificato”, soprattutto vedendo come le quotazioni si sono poi aggiustate nel corso del lungo periodo. Al momento Nvidia é ció che il mercato osserva per stabilire l’andamento futuro del Nasdaq e dell’S&P500″.
Come ricordano gli analisti di eToro, il titolo
“è entrata in territorio di correzione, scendendo di quasi il 13% rispetto al massimo storico di chiusura del 18 giugno e del 16% rispetto al massimo intraday registrato il 20 giugno scorso. In sole tre sedute, il titolo ha perso circa 432 miliardi di dollari di valore di mercato, una cifra superiore all’intera capitalizzazione di mercato dell’olandese ASML. Questo calo è avvenuto proprio mentre l’ETF XLK veniva ribilanciato, con Nvidia che è passata dal poco meno del 5% al 20,57%, invertendo il peso con Apple. Tuttavia, Nvidia, epicentro dello sviluppo e dell’entusiasmo per l’intelligenza artificiale, rimane in rialzo del 30,7% da inizio trimestre (seconda solo a First Solar tra le società dell’S&P 500) e del 138,5% da inizio anno (anche qui in seconda posizione, superata solo da Super Micro Computer). Queste prese di profitto sembrano fisiologiche dopo un rally così significativo in meno di sette mesi”.
Chi è Nvidia
Fondata nel 1991, nei primi decenni di attività Nvidia si è imposta sul mercato principalmente come azienda di chip per videogame. Negli ultimi due anni, però, le azioni di Nvidia sono salite alle stelle perché Wall Street ha riconosciuto nella tecnologia dell’azienda il motore di un’esplosione dell’intelligenza artificiale, che ad oggi non mostra segni di rallentamento.
Oggi Nvidia detiene circa l’80% del mercato dei chip per l’intelligenza artificiale utilizzati nei data center, un’attività che è cresciuta con l’avvento di OpenAI. E i riflessi sui conti sono sempre più evidenti. Nell’ultimo trimestre, il fatturato del settore data center di Nvidia è aumentato del 427% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 22,6 miliardi di dollari e rappresentando circa l’86% del fatturato totale del chipmaker.