Mercati

NVIDIA straccia le stime di mercato, boom di ricavi e utili

Le attese del mercato erano alte, ma NVIDIA, colosso americano dei semiconduttori che, ieri, dopo la chiusura di Wall Street ha comunicato l’ultima trimestrale, è riuscita a stracciarle, alimentando così un un rally delle azioni del settore dei chip, oltre che un generale ottimismo nei confronti di tutti quei gruppi che operano nel settore dell’intelligenza artificiale. Nvidia, che progetta chip per aziende del calibro di Amazon, Microsoft e Google, ha visto salire alle stelle la domanda delle sue unità di elaborazione grafica.

Come sono andati i conti

Ma veniamo ai numeri. Nel quarto trimestre, i ricavi sono stati di 22,1 miliardi di dollari, con un aumento del 265% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 22% rispetto al trimestre precedente. L’intero anno fiscale si è chiuso con un giro d’affari di 60,9 miliardi di dollari, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente (+126%). Si tratta di numeri ben superiore alle attese del mercato.

Positivo anche l’andamento della redditività: negli ultimi tre mesi del 2023, il gross margin è passato al 74% dal 63,3% dell’ultima parte del 2022. Gli utili netti hanno invece raggiunto nell’ultimo trimestre del 2023 12,2 miliardi di dollari (+769%).

Ben oltre le stime del mercato anche l’outlook sul trimestre in corso, quello che si chiuderà a fine marzo. La società ha messo in conto un fatturato in crescita a 24 miliardi di dollari contro i 22,17 attesi dal consensus.  NVIDIA pagherà il prossimo dividendo trimestrale in contanti di 0,04 dollari per azione il 27 marzo 2024 a tutti gli azionisti registrati il 6 marzo 2024.

Il risultato- ha spiegato Tejas Dessai, Technology Analyst di Global X-  è stato ancora una volta trainato dalla crescita esplosiva del segmento Data Center, che fornisce processori AI per i grandi provider di data center, gli hyperscaler e altre aziende, con un aumento dei ricavi del 409% su base annua. Il ritmo di crescita ci dà la certezza che questo ciclo di investimenti è ben lontano dal concludersi. Sorprendentemente, anche il segmento Gaming rimane abbastanza resiliente e in crescita, con ricavi in aumento di quasi il 56% su base annua. Riteniamo che le stime continueranno a essere riviste al rialzo nei prossimi due trimestri, man mano che tutti i segmenti di prodotto mostreranno uno slancio accelerato. Stiamo assistendo a una fase di enorme disruption. Nei prossimi anni, per far fronte alla rapida adozione dell’IA generativa, i chip dei datacenter dovranno essere sostituiti per un valore di trilioni di dollari. Si tratta di un enorme opportunità di mercato per Nvidia e, data la sua posizione preminente nel settore dei chip AI di alta qualità, riteniamo che continuerà a dominare questo spazio fino al 2030.”

Titolo: boom delle quotazioni

Il titolo di Nvidia, nell’After hours, era partito in calo, ma poi ha ripreso a crescere sulla convinzione che la crescita del gruppo californiano potrebbe proseguire nel 2025, e anche oltre. Da inizio anno, il titolo ha segnato +58% (+256% in un anno). Dal 2000 ad oggi il prezzo del titolo è passato da 0,77 dollari ai circa 700 dollari attuali.

Il business di NVIDIA

La società californiana è nota per avere introdotto, nel 1999, la cosiddetta Graphics processing unit (Gpu), tecnologia leader nella computer graphic. Ma che nel tempo è stata applicata anche in altri comparti, grazie al mix di levata velocità e alto risparmio energetico. Queste caratteristiche hanno favorito la sua applicazione non solo nel comparto dell’Artificial intellingence (Ai), ma anche in settori come quelli dei calcolatori ad alte prestazioni.

Nella conference call, l’AD Jensen Huang ha affermato che la domanda per i prodotti della società continuerà ad essere superiore all’offerta disponibile per il resto dell’anno e che la tecnologia dell’intelligenza artificiale ha toccato un punto di non ritorno. “Fondamentalmente, le condizioni sono eccellenti per una crescita continua nel 2025 e oltre”, ha spiegato.

Per Dessai di Global Xla richiesta di chip da parte di aziende e governi sembra tale da poter mantenere la domanda elevata per almeno altri 3 o 4 trimestri, prima di vedere segni di rallentamento della crescita. Inoltre, riteniamo che l’opportunità dei chip AI si estenda ben oltre i data center, essendo destinata a entrare negli smartphone, nei laptop, nei sistemi IOT, nella robotica, nei dispositivi medici, nelle automobili, con ampio spazio per altre aziende più piccole che potranno catturare e servire il mercato. Infine, quanto sta accadendo è positivo anche per le aziende di infrastrutture cloud e per i produttori di software AI. Con la crescente disponibilità di potenza di calcolo delle GPU, ci aspettiamo che l’adozione di software e applicazioni basate sull’IA subisca un’accelerazione nel prossimo futuro”.