(Teleborsa) – Week-end di fuoco per la politica economica internazionale. La lettera inviata dal Presidente USA, Barack Obama, ai leader del G20, in vista del vertice in calendario a Toronto la prossima settimana, ha avuto i suoi frutti. La Cina ha risposto alle implicite sollecitazioni formulate dal Premier americano, sottolineando che è disponibile a rendere più flessibile lo yuan. La precisazione è arrivata dalla Peoples Bank of China, che ha sottolineato come l’aggiustamento non sarà repentino, ma richiederà un adeguato periodo di tempo. Una mossa quasi obbligata per il Paese asiatico, che evita così di trovarsi al centro dei colloqui che si svolgeranno a Toronto, finalizzati al rilancio dell’economia globale ed al superamento di tutti gli ostacoli che si frappongono a questo obiettivo. Inoltre, la mossa contribuirà a frenare l’elevata crescita dell’inflazione, che ha raggiunto livelli veramente elevati, come confermato dai dati emersi di recente.