NEW YORK (WSI) – Si è tenuta ieri sera alla Casa Bianca l’ultima cena di Stato del presidente Barack Obama che ha voluto accanto a sé il premier italiano Matteo Renzi arrivato a Washington con la moglie Agnese e alcune eccellenze italiane come Benigni, Bebe Vio, Giorgio Armani. Per l’occasione, Obama ha manifestato tutto il suo appoggio a Renzi in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo e ha auspicato che il premier rimanga in carica anche se dovesse vincere il No.
“Sta facendo le riforme in Italia, a volte incontra resistenze e inerzie ma l’economia ha mostrato segni di crescita, anche se ha ancora tanta strada da fare (…) ci sarà un referendum per ammodernare le istituzioni italiane che può aiutare l’Italia verso un’economia più vibrante (…) tifo per Matteo perché abbia successo e credo debba restare in politica qualunque sia il risultato del referendum (…) Non ci sarà nessun cataclisma se vince il No”.
I due leader sono concordi nel fatto che le politiche di austerity abbiano bloccato la crescita in Europa. Queste le parole di Renzi:
“Il nome del futuro deve essere ‘crescita’ non ‘austerity’. Dobbiamo dare delle risposte all’audacia della speranza e non solo negli Usa. I romani dicevano ‘historia magistra vitae‘. E noi pensiamo che la storia sarà buona con la sua leadership”.
Con l’occasione si è parlato anche di politica estera come la crisi dei migranti, la Libia, l’economia. Così Renzi:
“Gli Usa sono un modello: avete indicato la via per uscire dalla crisi penso che la Ue possa fare di più. Ovviamente sappiamo che vanno fatte riforme strutturali (…) sconfiggeremo l’Isis (…) Siamo molto fieri di salvare la vita a tante persone ma il mare è il peggior posto per salvare la vita a una persona. Per evitare che il Mediterraneo si trasformi in un cimitero occorre una strategia di lungo periodo per aiutare queste persone nei loro Paesi”.