Ocse alza le stime sul Pil Italia, fondamentale implementazione efficace del Recovery Plan
Si fanno più rosee le prospettive di crescita dell’Italia. È quanto emerge dalle ultime stime, diffuse oggi dall’OCSE, che anticipa per il 2021 una crescita del PIL al 4,5% (dopo il -8,9% del 2020) sulla scia dell’accelerazione della campagna di vaccinazione, che “rimarrà forte” al 4,4% nel 2022.
A marzo le proiezioni si erano fermate al 4,1% per quest’anno e al 4% per il prossimo. A trascinare l’economia saranno soprattutto il settore manufatturiero e le esportazioni mentre il settore servizi riprenderà velocità con la rimozione graduale delle misure di contenimento.
Non solo. Le stime, specifica l’organizzazione internazionale, potrebbero essere ritoccate ulteriormente al rialzo alla luce della velocità con cui verranno spesi i fondi europei, in particolare nel 2022. Un ulteriore rischio al rialzo è rappresentato da una rapida attuazione delle riforme strutturali. Fra le priorità del programma di riforme in grado di aumentare il tasso di crescita, l’Ocse sottolinea la giustizia civile, la riduzione della burocrazia, la semplificazione del sistema fiscale, il sostegno alla concorrenza e un miglior funzionamento delle politiche di formazione e inserimento lavorativo.
Per quanto riguarda il debito nel medio termine “il governo farà affidamento principalmente su una crescita più elevata – si legge nell’outlook – in parte grazie al rapido utilizzo dei fondi europei. Inoltre è fondamentale un’implementazione efficace del piano di ripresa e resilienza’. Nel corso del 2022 aumenteranno i fallimenti aziendali in coincidenza con la fine delle moratorie sul debito come conseguenza della normalizzazione delle attività
Fra le altre stime, l’Ocse prevede che la disoccupazione in Italia salirà dal 9,1% del 2020 al 9,8% del 2021 per poi calare lievemente al 9,7% nel 2022. Per i consumi privati invece una crescita del 3,1% quest’anno (dopo -10,7% nel 2020) e accelerazione al 5,2% nel 2022.
Le stime sul Pil della zona euro e Pil mondiale
Le stime sul Pil Italia, contenute nelle Prospettive Economiche presentate oggi a Parigi sono sostanzialmente analoghe a quelle della media dell’Eurozona: in questo caso, la crescita è vista al 4,3% nel 2021, in ulteriore aumento al 4,4% nel 2022.
Il Pil mondiale crescerà invece del 5,8% nel 2021 per poi rallentare al +4,4% nel 2022 dopo essere calato del 3,5% nel 2020. A marzo le stime erano rispettivamente per un incremento del 5,6% nel 2021 e del 4% nel 2022.
La stima per i paesi Ocse invece è di un +6,3% quest’anno e di un +4,7%. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il pil è atteso a +6,9% quest’anno, grazie alle manovre di stimolo dell’amministrazione Biden, e +3,6% il prossimo.