Economia

Ocse: economia globale potrebbe aver toccato l’apice, tagliate stime Italia

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L’economia mondiale potrebbe aver raggiunto il suo apice. Lo dice l’aggiornamento di interim dell’Economic Outlook dell’Ocse, nel quale le previsioni di crescita per il PIL italiano nell’anno in corso sono state ritoccate al ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto alle ultime previsioni di maggio.

Ora l’espansione dell’attività economica italiana viene indicata all’1,2% per il 2018, mentre è stata confermata la variazione positiva dell’1,1% per l’anno prossimo. Il chief economist dell’Ocse, Laurence Boone, ha dichiarato all’emittente americana CNBC che l’economia “sta toccando un plateau”.

La crescita del PIL mondiale dovrebbe raggiungere il +3,7% sia quest’anno sia l’anno prossimo. Si tratta di un livello appena sotto le percentuali record messe a segno poco prima dello scoppio della crisi finanziaria dieci anni addietro.

Tra i fattori di rischio che potrebbero limitare la crescita vengono citate le incertezze politiche, il protezionismo montante, la finanza e la debolezza dei mercati emergenti. Due aree di preoccupazione per l’Ocse sono la Brexit e la situazione italiana.

“In Italia è probabile una crescita più moderata”, secondo l’organizzazione parigina, “con l’incertezza che grava sulle scelte di politica, il rialzo dei tassi di interesse e il rallentamento della creazione di posti di lavoro che frena la spesa delle famiglie”.