ROMA (WSI) – Le principali economie del mondo mostrano una performance economica stabile, ma l’Eurozona continua a perdere colpi, soprattutto in Germania e Italia, e anche il Giappone e la Gran Bretagna potrebbero iniziare a vacillare. E’ quanto risulta dalle previsioni stilate dall’Ocse.
Il superindice relativo all’Eurozona è rimasto stabile a 100,7, un valore inferiore rispetto ai valori di inizio anno, che l’ente parigino ha spiegato con un outlook di “crescita che sta perdendo il momentum”.
L’indice dell’Italia è rimasto stabile a 103,3 ma il paese è stato classificato come economia che sta assistendo a “un momentum in rallentamento”. Sceso l’indice tedesco, che si è attestato ulteriormente al di sotto della media a lungo termine di 100 punti, calando a 99,6 da 99,8 punti. Francia stabile a 100,3. Nel caso del Regno Unito, l’indicatore è calato da 100,7 a 100,5. L’Ocse ha parlato di “rallentamento della crescita…anche se da livelli relativamente elevati”. Per il Giappone il calo è stato da 99,7 a 99,6 punti.
In aumento mensile invece, a parte il caso della Russia, i risultati del superindice per le grandi economie emergenti: Cina (+0,16%), India (+0,12%) e Brasile (+0,06%). Sugli Stati Uniti il superindice ha segnato un calo dello 0,03 per cento, sia su base mensile che su base annua.
Fonti da cui è stato tratto l’articolo
OECD: Big economy growth stable, but Germany weakening